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Torre espugnata, impresa playoff vicina!

Il Rovigo gestisce alla grande per tre quarti della partita, recrimina su numerose occasioni fallite nel primo tempo, soffre nel finale ma vince e avvicina il sogno playoff. Una sfida difficile, quella a casa del Torre, che gioca col coltello tra i denti per salvarsi.

Difesa inedita per mister Mastrocinque, con Scarpa, Mancin e  Casagrande, esterni Taddia e Tinazzi, a centrocampo Srzentic supportato da Bisan, Biston e Secli, in avanti Allegrucci. La partita, dopo una fase di studio, si mette subito bene: al 15’ pt Tinazzi pennella dalla sinistra, Allegrucci in elevazione impatta e la mette alla destra del portiere, a fil di palo.

Il vantaggio mette le ali ai piedi del Rovigo, che continua a premere con convinzione: al 18’ pt bello scambio Taddia – Srzentic, la palla arriva a Biston che non inquadra la porta. Al 33’ pt ancora Biston sfonda sulla destra e la mette in mezzo, Allegrucci arriva in spaccata, para il portiere. Il Torre si fa vivo al 42’ pt, con la prima occasione pericolosa, tiro che però non inquadra la porta. Replica un minuto dopo Secli, che riceve in posizione centrale poco fuori dall’area, calcia e manda fuori di un soffio. Occasionissima per il Rovigo al 46’ pt: Taddia supera il diretto marcatore sulla destra e la mette in mezzo, Allegrucci ci arriva ma la palla si impenna.

In apertura di secondo tempo brivido per il Rovigo al 5’ st, con un contropiede pericoloso del Torre smorzato da Casagrande col corpo. In questa fase il Rovigo soffre e fatica a riprendere in mano il pallino del gioco, ma, quando ci riesce, passa subito: al 25’ st Allegrucci riceve palla al vertice sinistro dell’area, la difende col corpo, quindi si sposta al vertice opposto, facendo muovere la difesa del Torre, poi la mette in mezzo all’improvviso per Biston, che insacca da pochi passi.

E’ il momento migliore del Rovigo: al 30 ‘pt Biston riceve a centro area, si libera di un avversario e calcia, ma il portiere ci arriva. Al 31’ st Tinazzi, dalla sinistra, riceve e conclude di prima intenzione, ma Costa c’è. Il gol del Torre arriva su un episodio isolato, inaspettato: punizione dalla tre quarti di sinistra, Gusso calcia un pallone velenoso che rimbalza e beffa Lombardi. Al 41’ st i biancazzurri rischiano il tracollo: il Torre preme, azione confusa con prima respinta, la palla arriva ai padroni di casa, con la porta vuota, ma Scarpa si immola e salva. Finisce così.

Il Tabellino

Torre: Costa, Benetti, Tiso (38’ st Schievano), Tinazzi, Volpin, Bortoletto (19’ st Zilio), Vezu (19’ st Favaro), Mezzalira, Lorenzetti, Gusso, Rossignoli. All. Millan.

Rovigo: Lombardi, Taddia, Mancin, Scarpa, Casagrande, Tinazzi, Srzentic, Biston, Allegrucci, Secli, Bisan (25’ pt Monetti E.). All: Mastrocinque.

Reti: 15’ pt Allegrucci (R), 25’ st Biston (R), 32’ st Gusso (T)

Ammoniti: Benetti (T), Scarpa (R), Volpin (T), Favaro (T)

Al Gabrielli non passa più nessuno!

Al Gabrielli non passa più nessuno. Il Rovigo in 10 impone il pareggio alla vicecapolista Dolo e si porta al quarto posto in solitaria al termine di una partita epica. Mister Mastrocinque davanti a Lombardi conferma Scarpa, Tinazzi e Monetti N., esterni Pasqualino e Taddia, a centrocampo Secli con Srzentic e, più defilato, Biston, in avanti Monetti E. e Allegrucci.

La prima scossa la dà Monetti E., al 7’ pt, che riceve sulla destra e scarica, ma Rettore fa buona guardia. Poi, due buone occasioni per gli ospiti: al 15’ pt un cross spizzato un po’ fortunosamente si stampa sulla traversa. Tre minuti dopo Lombardi è chiamato al rinvio di piede, ma il lancio viene sporcato dalla punta avversaria, Bezze tenta il gran gol al volo ma non inquadra la porta. Al 27’ st determinante Lombardi, su stacco di testa dopo il cross ospite.

Col passare dei minuti il Dolo impone possesso e pressione, confermandosi squadra veloce, reattiva e manovriera. I veneziani passano al 38’ pt: ripartenza lampo fermata fallosamente in area, sul dischetto va Gasparini che sblocca. I biancazzurri a questo punto si riversano in avanti e due volte hanno l’occasione di pareggiare: prima Srzentic incorna rabbioso, chiamando al miracolo Rettore, quindi, su corner, la palla attraversa tutta l’area, irrompe di petto Biston che manda di poco a lato.

Al rientro in campo, dopo la pausa, la musica cambia subito: il Rovigo prende in mano le operazioni e preme con convinzione, esponendosi, però, alle ripartenze degli ospiti. Il pari arriva al 25’ st ed è bellissimo: punizione dopo un assolo di Allegrucci, atterrato. Tinazzi pare intenzionato a battere a rete nonostante la posizione defilata, ma in realtà la tocca a Secli, appostato al limite dell’area, che lascia partire un missile che si infila sotto la traversa.

La partita s’infiamma: il Dolo deve vincere per cercare di tenere vive la speranze di promozione, con la Piovese che si sta sbarazzando del Loreo. Il Rovigo, a sua volta, ci crede e l’ultima cosa che vuole fare è mettersi a difendere un punto. Le squadre si affrontano a viso aperto e le occasioni piovono. Al 40’ st Taddia sfonda di nuovo sulla sinistra, la mette in mezzo e Allegrucci in spaccata arriva in ritardo di mezzo secondo a dire tanto. Poi, un minuto dopo, quella che potrebbe essere la svolta: dopo una buona occasione per il Rovigo, contropiede feroce degli ospiti, Monetti N. non ha altra scelta che il fallo da ultimo uomo e viene espulso.

Due minuti dopo il Dolo passa: cross dalla destra, difesa non ancora stabilizzatasi dopo il rosso, la palla attraversa l’area e arriva a Tusha che insacca. Svantaggio e inferiorità numerica, pare finita. Invece no: il Rovigo ci crede, i tifosi cantano, arriva la reazione. Al 48’ st nuova discesa di Taddia che crossa a un metro dalla linea di fondo, il portiere smanaccia, la palla arriva dentro l’area a Secli che individua un corridoio libero peer un tracciante che passa sotto una foresta di gambe e si insacca. Delirio.

Finita? Certo che no. Il Rovigo la vuole vincere e continua ad attaccare in 10, ma al 52’ pt perde palla e si espone al contropiede 3 contro 3, col Dolo che porta il suo giocatore da solo davanti a Lombardi. Cannonata alta. E fine.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Pasqualino (22’ st Bisan), Monetti N., Scarpa, Tinazzi, Srzentic, Taddia, Biston, Allegrucci, Secli, Monetti E. (7’ st Moretto). All. Mastrocinque.

Dolo Pianiga: Rettore, Brunelli, Agnoletto (35’ st Tusha), Barzaghi, Compagno, Orfino, Volpato (35’ st Poncia), Rando, Bezze (46’ st Bacchin), Campagnaro, Gasparini. All. Milan.

Reti: 38’ pt Gasparini (D), 25’ st Secli (R), 43’ st Tusha (D), 48’ st Secli (R),

Ammoniti: Campagnaro (D), Allegrucci (R), Gasparini (D), Srzentic (R), Rando (D), Scarpa (R), Secli (R),

Espulsioni 41’ st Monetti N. (R).

 

 

Una rimonta di cuore e di rabbia!

Una partita che pareva instradata sin dal 1’ pt diventa un rebus che il Rovigo riesce a risolvere unicamente al 50’ st, parzialmente, agguantando il pari all’ultimo assalto.

Mister Mastrocinque davanti a Lombardi schiera Monetti N., Scarpa e Tinazzi, esterni Pasqualino e Taddia, in mezzo al campo Srzentic, Secli e Bisan, in avanti il tandem Monetti E. ed Allegrucci. La partita si mette subito bene al 1’ pt, quando sugli sviluppi di un angolo Taddia raccoglie la sfera e sferra un bolide che batte l’estremo difensore. E’ il vantaggio. Per una ventina di minuti pare un match da gestire in attesa di sferrare il colpo del Ko, con i biancazzurri che tengono il possesso palla e gestiscono.

Scollinata la metà del primo tempo, tuttavia, si vede come il Saonara sia molto pericoloso nelle ripartenze. Al 29’ pt la doccia fredda: lancio dalla metà campo a superare la difesa, la punta centrale dei padroni di casa, Gerini, protegge la sfera e batte sul secondo palo Lombardi in uscita disperata. Il pareggio non abbatte il Rovigo, che continua a macinare gioco, senza, tuttavia, creare grandi occasioni, nonostante i tanti cross di Pasqualino e Taddia.

Si rientra in campo con il medesimo copione, ma, ancora una volta, il Saonara fa male quando meno te lo aspetti: al 15’ st contropiede ben gestito da Zottino, che innesca la ripartenza. La palla arriva sulla destra a Cacco, che calcia di prima intenzione e s’inventa una parabola imprendibile per Lombardi. I biancazzurri, pure in svantaggio, hanno il merito di tenere saldi i nervi. Al 29’ st proiezione di Moretto, entrato per Monetti E., che la mette dentro per Allegrucci, bravo a proteggere la palla e subire il fallo: è rigore. Sul dischetto si presenta Tinazzi, una sentenza e pareggio.

Ma non è finita qui. Il Rovigo va alla ricerca dal vantaggio, ma spesso si espone alle folate dei padroni di casa, che passano al 45’ st: azione che pare viziata da un vistoso fallo su Mancin, subentrato per Scarpa, ma l’arbitro non vede, Samassa riceve solo di fronte a Lombardi, insacca.

Potrebbe essere il momento della disperazione, ma i ragazzi di Mister Mastrocinque non mollano mai e si mettono a caricare a testa bassa. Al 50’ st il miracolo: angolo dalla sinistra, parabola lunga, sul secondo palo arriva Secli che ha modo di controllare e sbatterla di prepotenza sotto la traversa.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Pasqualino (20’ st Biston), Monetti N., Scarpa (35’ st Mancin), Tinazzi (43’ st Maneo), Srzentic, Taddia, Bisan (33’ st Barbierato), Allegrucci, Secli, Monetti E. (20’ st Moretto). All. Mastrocinque.

Saonara Villatora: Tessitore, Cacco (39’ st Stivanello), Maniero (15’ st Minotto), Tagliapietra, Andreon, Fortini, Baliello, Salvadori, Gerini (25’ st Samassa), Zottino (35’ st Candido), Bruscaglin. All. Teodori.

Reti: 1’ pt Taddia (R), 29’ pt Gerini (S), 15’ st Cacco (S), 29’ st Tinazzi (R), 45’ st Samassa (S), 50’ st Secli (R)

Ammoniti: Scarpa (R), Cacco (S), Salvadori (S)

L’impresa è servita!

Partita durissima per il Rovigo, che subisce per lunghi tratti il gioco e l’iniziativa del Cavarzere, che passa per due volte in vantaggio. I biancazzurri, tuttavia, mettono in campo cuore e collettivo per riacciuffare gli ospiti in entrambe le occasioni e per uscire poi negli ultimi 20’, mettendo a segno la rete del ko e prendendo in mano le redini della partita senza mollarle più. Prosegue, quindi, la striscia positiva dei biancazzurri.
Per il Rovigo, Lombardi tra i pali, difesa a tre Scarpa, Casagrande e Monetti N., esterni Pasqualino e Tinazzi, a centrocampo Srzentic, Secli e Taddia, in avanti Monetti E. ed Allegrucci. Primo squillo di Monetti E., al 1’pt, che da posizione defilata impegna Cattozzo. Al 7’, poi, sono gli ospiti a spaventare il Gabrielli, con una conclusione insidiosa che chiama Lombardi a distendersi alla propria destra. In questa fase il Cavarzere conduce le danze, manovrando e dominando a centrocampo. Verso la mezz’ora, si sveglia però il Rovigo. Al 31’ pt Secli conclude, viene contrato, si ritrova di nuovo palla tra i piedi e tenta il tiro a giro: fuori di poco. Al 32’ pt ennesima incursione sulla destra di Pasqualino, che mette in mezzo. Tinazzi, dalla parte opposta, scarica una bordata di destro, Cattozzo vola.
Nel momento migliore dei biancazzurri arriva la doccia fredda: da rinvio del portiere, Siega addomestica la palla e, dal limite dell’area, scarica una bordata che si insacca alla destra di Lombardi: imparabile. Il Rovigo però non si abbatte e riprende a giocare. Al 43’ arriva il pari: azione manovrata che porta palla ad Allegrucci che dal limite conclude forte, di destro. Il portiere respinge in affanno di bagher, sui piedi di Tinazzi che la insacca. Si va al riposo su questo risultato.
Il risultato cambia subito all’inizio della ripresa: al 4’ st sciagurato passaggio indietro della difesa del Rovigo, palla regalata al Cavarzere: sul primo tiro Lombardi fa il miracolo, ma sul secondo, di Bellemo, impossibile ogni opposizione. La replica biancazzurra arriva al 19’ st, quando Tinazzi riceve sulla sinistra, crossa e Bisan, subentrato per Monetti E., impatta la palla di testa, anticipando il diretto marcatore e inventandosi una parabola imprendibile, che sbatte sulla parte interna della traversa e si insacca.
E’ il punto di svolta della partita: col passare dei minuti i biancazzurri salgono in cattedra e iniziano a imporre il proprio gioco, sino al colpo del ko: Taddia sfonda sulla destra e la mette in mezzo. Appostato c’è Allegrucci che la gira sul palo lontano: è il vantaggio. Il Cavarzere reagisce con rabbia, ma nell’ultima fase è il Rovigo a essere messo meglio in campo e a non rischiare più nulla.

Il Tabellino
Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Monetti N., Tinazzi (50’ st Barbierato), Taddia, Allegrucci, Secli (29’ st Moretto), Monetti E. (4’ st Bisan). All: Mastrocinque.
Cavarzere: Cattozzo, Peresin (46’ st Polato), Angeli, Belemo, Ballarin, Caraceni, Boscolo, Marchesan, Cosentino (22’ st Hermas), Siega, Marjani.
Reti: 34’ pt Siega (C), 43’ pt Tinazzi (R), 4’ st Bellemo (C), 19’ st Bisan (R), 35’ st Allegrucci (R)
Ammoniti: Polato (C), Monetti N. (R).
Espulsi: Bellemo (C)

Vittoria importante e piena zona playoff!

Il Rovigo porta a casa una partita tanto scorbutica quanto importante. Passa in vantaggio subito, fallisce varie volte il colpo del Ko, soffre a lungo ma incamera tre punti d’oro, che lo proiettano in zona playoff, al quinto posto, dietro le quattro corazzate di testa.

Mister Mastrocinque schiera Lombardi tra i pali, difesa a tre Srzentic – Scarpa – Casagrande, esterni Biston e Barbierato, in mezzo Boscolo, con Taddia e Secli a supporto del duo d’attacco Monetti E. e Allegrucci.

Al 5′ pt passa il Rovigo: lancio lungo a scavalcare il centrocampo, lo stopper avversario la tocca indietro intenzionalmente e il portiere, sorprendentemente, la prende con le mani. E’ punizione di seconda, Secli la appoggia per Srentic che punisce gli ospiti. Un minuto dopo, però, subito brivido per la difesa biancazzurra: su corner, colpo di testa insidioso che finisce di poco a lato.

La partita è vibrante e l’Azzurra viva, spesso in pressione anche se mai pericolosa. Al 18′ pt Biston è bravo a incunearsi tra due avversari, ma conclude debolmente da dentro l’area. Al 19′ pt Monetti difende palla e la mette in mezzo, Taddia di testa anticipa gli avversari, ma è fuori.

Al 42′ pt la prima grande occasione fallita per mettere la partita in ghiaccio. Srzentic si sgancia sulla sinistra e crossa, torre di Monetti per Secli, che elude l’avversario con un sombrero e calcia dal limite dell’area: fuori. Si va negli spogliatoi con questo risultato.

Al rientro in campo il Rovigo spinge subito a mille e al 1′ st tutto lo stadio salta sulla sedia: Barbierato sfonda sulla sinistra e crossa, Boscolo si presenta solo per battere a rete, ma cicca una palla comunque non facilissima.

Da questo momento in avanti è l’Azzurra a prendere in mano la partita, con combinazioni e lanci lunghi che non si traducono in grandi pericoli, ma tengono comunque sotto pressione la retroguardia biancazzurra. Il Rovigo si affida soprattutto alle ripartenze e al 28′ st è ghiotta l’occasione per Allegrucci: servito da Casagrande, autore di una pregevole percussione centrale, da ottima posizione spara alto.

Al 35′ st l’episodio sul quale recriminano gli ospiti: Lombardi, in uscita, tocca la palla, ma secondo l’Azzurra anche l’attaccante avversario, che cade in area. L’arbitro, da buona posizione, fa segno di continuare. Gli ultimi minuti vedono il Rovigo riprendere il filo del gioco e manovrare. Al 41′ st tocca a Moretto presentarsi da solo davanti al portiere in uscita disperata, il pallonetto esce di poco. Al 44′ st ci prova Taddia: dalla destra converge e lascia partire un missile a giro, che non si insacca per questioni di centimetri.

Poi, il triplice fischio e un’altra esultanza.

Il tabellino

ROVIGO: Lombardi, Biston (36′ pt Bisan), Casagrande, Scarpa, Srzentic, Barbierato, Boscolo (15′ st Monetti N.), Taddia, Allegrucci (28′ st Moretto), Secli, Monetti E. All.: Mastrocinque.

AZZURRA DUE CARRARE: Venturini, Tognon (39′ st Betetto), Pavan, Aggio (32′ st Correzzola), Gardellini, Moracchiato, Boscain, Contarin, Volpato, Menesello (23′ st Proto), Piva. All.: Giacomini.

Ammoniti: Aggio (A), Boscolo (R)., Monetti E. (R), Boscain (A), Gardellini (A), Betetto (A)

Reti: 5′ Srzentic (R)

Il derby è amarissimo

Derby amarissimo e condizionato da decisioni arbitrali controverse, che vede il Rovigo sconfitto 2-1, con tre cartellini rossi, ai quali si aggiunge quello per mister Mastrocinque. Domenica, quindi, da archiviare in fretta, per resettare e ripartire quanto prima.

Ancora una volta, complici le varie assenze, la formazione che va in campo è frutto di arrangiamenti non sempre facili. A comporre la difesa ci sono Casagrande, Monetti N. e Maneo, sugli esterni Pasqualino e Tinazzi, Srzentic a centrocampo, quindi Secli e Taddia, con Monetti E. e Allegrucci in avanti.

L’inizio biancazzurro non è male, già al primo una proiezione offensiva pericolosa, mentre al 6′ pt Taddia pesca bene Monetti E., che conclude a lato. La doccia fredda al 16′ pt: sulla destra bello spunto di Princi, che viene steso da Tinazzi. A tutti pare che il fallo si sia consumato nettamente fuori dall’area, ma il direttore punta il dito verso il dischetto, l’assistente non obbietta.

Sul dischetto va Zaghi, che calcia forte alla destra di Lombardi che intuisce ma non ci arriva per questione di centimetri. Si apre, paradossalmente, a questo punto il momento migliore del Rovigo, che reagisce in maniera gagliarda, pur rischiando sui rovesciamenti di fronte. Il pari arriva al 28′ pt: lancio dalla sinistra di Tinazzi, Monetti E. sfrutta al meglio l’errore difensivo dei padroni di casa, che raddoppiano troppo alto, si invola e batte con freddezza Dardengo.

La partita si mantiene elettrica, fisica e nervosa – tanti cartellini gialli – ma non ci sono altre grandi emozioni prima del riposo. Al ritorno in campo, si vede subito che la sosta ha fatto meglio ai padroni di casa, che premono con costanza. Al 5′ st Monetti N. è chiamato a un miracolo, con salvataggio sulla linea con conclusione a Lombardi battuto. I biancazzurri, tuttavia, replicano subito e al 9′ st gran palla di Pasqualino che pesca Allegrucci in area, stop e tiro centrale.

Il risultato muta di nuovo al 17′ st, quando l’Union Vis passa, dopo vari minuti di pressione costante. Svarione difensivo biancazzurro, che lascia Travaglini libero di fronte a Lombardi, che in una situazione del genere nulla può.

Al 20′ st l’episodio che cambia la partita: su contropiede dei padroni di casa, vengono a contatto Zaghi e Monetti N., si scatena un parapiglia ed entrambi restano a terra. L’arbitro sventola due gialli, con la differenza che per Monetti N. è il secondo: espulso. Questa volta la reazione non riesce: anzi, al 25′ e al 26′ st ancora due grossi pericoli per il Rovigo.

Al 39′ st squillo di Monetti E., che lanciato da Allegrucci entra in area e conclude sull’esterno della rete, poco distante dal sette. I biancazzurri ci provano in ogni maniera, rendendosi anche pericolosi, ma non ci sono grandi occasioni.

Al 49′ st, di fatto, cala il sipario: su ripartenza dei padroni di casa, fallo di Mancin, che viene espulso. Nelle proteste che seguono, espulso anche Pasqualino, seguito dal mister.

Il tabellino

ROVIGO: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Secli (15′ st Biston), Monetti N., Taddia, Srzentic, Casagrande, Maneo (30′ st Mancin), Allegrucci, Monetti E. All. Mastrocinque.

UNIONE VIS LENDINARA: Dardengo, Bonin, Zamberlan (40′ st Sorrentino), Ambrosini, Voltolina, Timpanaro (9′ st Mazzucco), Princi (21′ st Ghirello), Corteggiano, Travaglini, Zaghi (43′ st Rubini), Venturoli. Tutto. Pizzo

Reti: Zaghi (S) 16′ pt, Monetti (D) 28′ pt, 17′ st Travaglini (S)

Ammoniti: Casagrande (R), Monetti N. (R), Corteggiano (L), Zaghi (L), Maneo (R), Voltolina (L), Taddia (R), Pasqualino (R), Zamberlan (L), Venturoli (L), Biston (R)

Espulsi: Monetti N. (R), Pasqualino (R), Mancin (R).

Al Gabrielli non si passa, imbrigliata la capolista

Al Gabrielli non si passa più. Il Rovigo lancia un messaggio forte, impone il pari alla capolista e, al termine del match, è la squadra che può recriminare, alla luce di alcune occasioni non gestite con la freddezza e il cinismo opportuni.

Mister Mastrocinque parte con Lombardi in porta, difesa affidata a Monetti N., Scarpa e Casagrande, esterni Pasqualino e Tinazzi, centrale di centrocampo Srzentic, in supporto Taddia, quindi Monetti E. leggermente arretrato rispetto alla sua posizione solita, davanti Moretto numero 9, affiancato da Allegrucci.

I primi minuti sono tambureggianti, per il Rovigo: al 1’ pt Moretto si invola sulla fascia sinistra e mette in mezzo, Allegrucci viene però tradito dal terreno fangoso. Al 3’ pt è sempre Moretto, indiavolato, a concludere, ma il portiere interviene. Al 10’ pt Monetti prende palla sulla sinistra, punta il fondo e la mette in mezzo, ma non c’è nessuno a ribadire in rete. In questa fase il Rovigo tiene il pallino del gioco, non fa passare nulla dietro e cerca sempre di ragionare, allargando spesso sulle fasce.

Una pressione costante che, al 19’ pt genera la maggiore occasione del match: Taddia riceve, si libera per una conclusione acrobatica ma la palla non entra per pochi centimetri. Al 33’ pt ancora una volta Taddia, pescato da un bel cross, sceglie il tempo giusto per inserirsi, ma non riesce a insaccare. Nella prima frazione di gioco nessun rischio per il Rovigo.

La ripresa si apre con il cambio, in porta, per i biancazzurri: a Lombardi, non al meglio, subentra Bettin. Gli ospiti entrano in campo con un piglio migliore, sono più propositivi e al 5’ st, su contropiede, il numero 10 Marangoni si accentra e conclude, Bettin alza sulla traversa. Ora la partita è più aperta, all’11’st si propone in avanti Srzentic che, defilato sulla destra, scaglia una bomba da fuori che chiama Baldan alla deviazione in tuffo. Un minuto dopo, su ripartenza ospite, il pericolo maggiore del match per il Rovigo, con Bettin che vola alla propria destra a smanacciare via una conclusione che pareva destinata alla rete.

Non si registrano più grandi occasioni e finisce così. Punto importante, anche se ci sarebbe potuto scappare tranquillamente qualcosa di più, senza demeritare assolutamente.

Biancazzurri ora nel gruppo di tre squadre al quinto posto, completato da Real Martellago e dall’Union Vis Lendinara alla quale la settimana prossima il Rovigo farà visita per un derby che si annuncia caldissimo.

Il tabellino 

Rovigo: Lombardi (1’ st Bettin), Pasqualino (26’ st Biston), Tinazzi (47’ st Maneo), Scarpa, Monetti N., Taddia, Srzentic, Monetti E., Moretto (30’ st Barbierato), Allegrucci, Casagrande. All. Mastrocinque.

Unione Cadoneghe: Baldan, De Palma, Galliot, Episcopo, Bertolazzo, Leonarduzzi, Francescon (38’ st Bertiato), Sottovia (44’ st Beccaro), Gemelli, Marangoni (22’ st Nucibella), Cherif (30’ st Girardello). All. Ferrulli.

Ammoniti: Francescon (UC), Cherif (UC), Scarpa (R), Barbierato (R).