Al Gabrielli non passa più nessuno!
Al Gabrielli non passa più nessuno. Il Rovigo in 10 impone il pareggio alla vicecapolista Dolo e si porta al quarto posto in solitaria al termine di una partita epica. Mister Mastrocinque davanti a Lombardi conferma Scarpa, Tinazzi e Monetti N., esterni Pasqualino e Taddia, a centrocampo Secli con Srzentic e, più defilato, Biston, in avanti Monetti E. e Allegrucci.
La prima scossa la dà Monetti E., al 7’ pt, che riceve sulla destra e scarica, ma Rettore fa buona guardia. Poi, due buone occasioni per gli ospiti: al 15’ pt un cross spizzato un po’ fortunosamente si stampa sulla traversa. Tre minuti dopo Lombardi è chiamato al rinvio di piede, ma il lancio viene sporcato dalla punta avversaria, Bezze tenta il gran gol al volo ma non inquadra la porta. Al 27’ st determinante Lombardi, su stacco di testa dopo il cross ospite.
Col passare dei minuti il Dolo impone possesso e pressione, confermandosi squadra veloce, reattiva e manovriera. I veneziani passano al 38’ pt: ripartenza lampo fermata fallosamente in area, sul dischetto va Gasparini che sblocca. I biancazzurri a questo punto si riversano in avanti e due volte hanno l’occasione di pareggiare: prima Srzentic incorna rabbioso, chiamando al miracolo Rettore, quindi, su corner, la palla attraversa tutta l’area, irrompe di petto Biston che manda di poco a lato.
Al rientro in campo, dopo la pausa, la musica cambia subito: il Rovigo prende in mano le operazioni e preme con convinzione, esponendosi, però, alle ripartenze degli ospiti. Il pari arriva al 25’ st ed è bellissimo: punizione dopo un assolo di Allegrucci, atterrato. Tinazzi pare intenzionato a battere a rete nonostante la posizione defilata, ma in realtà la tocca a Secli, appostato al limite dell’area, che lascia partire un missile che si infila sotto la traversa.
La partita s’infiamma: il Dolo deve vincere per cercare di tenere vive la speranze di promozione, con la Piovese che si sta sbarazzando del Loreo. Il Rovigo, a sua volta, ci crede e l’ultima cosa che vuole fare è mettersi a difendere un punto. Le squadre si affrontano a viso aperto e le occasioni piovono. Al 40’ st Taddia sfonda di nuovo sulla sinistra, la mette in mezzo e Allegrucci in spaccata arriva in ritardo di mezzo secondo a dire tanto. Poi, un minuto dopo, quella che potrebbe essere la svolta: dopo una buona occasione per il Rovigo, contropiede feroce degli ospiti, Monetti N. non ha altra scelta che il fallo da ultimo uomo e viene espulso.
Due minuti dopo il Dolo passa: cross dalla destra, difesa non ancora stabilizzatasi dopo il rosso, la palla attraversa l’area e arriva a Tusha che insacca. Svantaggio e inferiorità numerica, pare finita. Invece no: il Rovigo ci crede, i tifosi cantano, arriva la reazione. Al 48’ st nuova discesa di Taddia che crossa a un metro dalla linea di fondo, il portiere smanaccia, la palla arriva dentro l’area a Secli che individua un corridoio libero peer un tracciante che passa sotto una foresta di gambe e si insacca. Delirio.
Finita? Certo che no. Il Rovigo la vuole vincere e continua ad attaccare in 10, ma al 52’ pt perde palla e si espone al contropiede 3 contro 3, col Dolo che porta il suo giocatore da solo davanti a Lombardi. Cannonata alta. E fine.
Il tabellino
Rovigo: Lombardi, Pasqualino (22’ st Bisan), Monetti N., Scarpa, Tinazzi, Srzentic, Taddia, Biston, Allegrucci, Secli, Monetti E. (7’ st Moretto). All. Mastrocinque.
Dolo Pianiga: Rettore, Brunelli, Agnoletto (35’ st Tusha), Barzaghi, Compagno, Orfino, Volpato (35’ st Poncia), Rando, Bezze (46’ st Bacchin), Campagnaro, Gasparini. All. Milan.
Reti: 38’ pt Gasparini (D), 25’ st Secli (R), 43’ st Tusha (D), 48’ st Secli (R),
Ammoniti: Campagnaro (D), Allegrucci (R), Gasparini (D), Srzentic (R), Rando (D), Scarpa (R), Secli (R),
Espulsioni 41’ st Monetti N. (R).