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Puniti da un episodio, Natale amaro

Un episodio punisce il Rovigo, autore di una prestazione maiuscola contro la Piovese. Una bella gara, che ha visto i biancazzurri mettere in campo grinta, voglia e determinazione, andando vicini al vantaggio prima e al pareggio poi. Il tabellino, tuttavia, dice 1-0 per i padroni di casa della Piovese e zero punti.

 

Ancora squalificato mister Mastrocinque e squalificato pure il ds Bovolenta, in panchina va Mirto. La formazione non vede grosse sorprese: tra i pali Lombardi, difesa a tre con Monetti N., Pasqualino e Scarpa, sulle corsie Biston e Taddia, centrocampo Boscolo – Srzentic e a supporto di Allegrucci Ivancic e Secli.

Al 15’ Ivancic va a un soffio dal gol: cross di Secli, l’11 biancazzurro si tuffa di testa, il portiere si supera. E’ la migliore occasione del primo tempo, che vede i biancazzurri mettere in campo cuore e coraggio, ma anche ottime capacità di fraseggio e una interdizione molto efficace. La Piovese, comunque, manovra bene e al 25’ pt serve tutto il tempismo di Lombardi per disinnescare un contropiede pericoloso.

Il secondo tempo si apre con una doccia fredda per il Rovigo: punizione da posizione decentrata per la Piovese, calcia il numero 10 Nobile e la palla si infila alla sinistra di Lombardi. Proteste biancazzurre, motivate dal fatto che la punizione era di seconda e nessuno è stato visto toccare la sfera, ma l’arbitro indica la metà campo.

Il Rovigo non si perde d’animo e attacca con convinzione. Al 20’ st Taddia si libera del marcatore ed entra in area, la mette in mezzo per Allegrucci, anticipato d’un soffio dal centrale avversario. Al 25’ st sempre Taddia si mette in proprio, si accentra dalla sinistra e calcia di prima intenzione, ma la palla si stampa sulla parte bassa della traversa.

Finisce così, con parecchio amaro in bocca, ma anche con tanti segnali positivi dai quali ripartire.

 

Il Tabellino

Lombardi, Biston, Monetti N., Scarpa, Srzentic, Pasqualino (35’ st Casagrande), Boscolo, Taddia, Allegrucci, Secli (35’ st Barbierato), Ivancic (16’ st Monetti E.). All. Mirto.

Mancin, Paccagnella, Scandilori, Meneghello, Rosa, Pavan, Degan (45’ st Rigoni), Faggin, Sciancalepore, Nobile (34’ st Prevedello), Maggio (22’ st Stievano). All. Simonato

Ammoniti Degan (P), Pasqualino (R),  Nobile (P)

Reti: 2’ st Nobile (P)

L’impresa che serviva

Una vittoria determinante, arrivata all’ultimo respiro, in una partita che il Rovigo ha rischiato anche di perdere, ma maturata con una voglia, una grinta e un attaccamento alla maglia che da tempo non si vedevano al Gabrielli.

Mister Mastrocinque, in squalifica, dopo l’espulsione di Dolo, disegna ancora una volta una formazione nuova, complice il fatto che ci si trova nel pieno del calciomercato. Difesa a tre con Scarpa, Tinazzi e Monetti N., sugli esterni Biston e Taddia, a centrocampo inedita coppia Srzentic – Boscolo, punta centrale Allegrucci, supportato da Ivancic e Secli.

Il Rovigo inizia in maniera convinta e al 9’ pt Allegrucci da buona posizione di testa schiaccia troppo su cross di Biston, positivo e propositivo al ritorno in biancazzurro. Al 13’ pt sempre Allegrucci recupera una palla che pareva morta e serve Ivancic, che scaglia un tiro a giro. Il Torre non è però venuto al Gabrielli a fare la vittima sacrificale, quando può riparte servendo in velocità gli esterni che poi la mettono in mezzo. Tanto che, al 48’ pt, serve un miracolo di Lombardi per sventare un tiro sul secondo palo che tutto lo stadio aveva già visto dentro.

Il recupero inizia, senza cambi, col Torre che sembra avere preso le misure al Rovigo: al 3’ st serve un intervento sulla linea in scivolata di Monetti N. per evitare lo svantaggio. Al 15’ st arriva la svolta: l’ingresso di Monetti E., infatti, dà quel punto di riferimento in attacco, ulteriore rispetto ad Allegrucci, che serviva. L’inerzia per alcuni minuti pende ancora dalla parte del Torre, spesso pericoloso, ma negli ultimi 20’ scatta il forcing del Rovigo.

Monetti E. è bravo a ricevere sempre palla, proteggerla, girarsi e proporre, sulle fasce Biston e Taddia – prova maiuscola – ci sono sempre. La difesa del Torre perde i punti di riferimento. Al 33’ st e al 35’ st per due volte Monetti E., calcia di prima intenzione e il portiere ospite è bravo a rispondere.

Il destino del match sembra quello di restare inchiodato sullo zero a zero, ma al 49’ st gli sforzi di una squadra che ha messo in campo tutto e anche di più vengono premiati. Biston parte con una serpentina e serve Monetti E., che è freddo nell’inquadrare la porta, con un tiro che si infila nel sette alla destra del portiere.

Lo stadio esplode. Gli ultimi due minuti se ne vanno senza rischi e al triplice fischio non resta che da correre tutti sotto la curva.

Ora, appuntamento domenica prossima a Piove Di Sacco, contro la Piovese. La classifica resta cortissima, con i biancazzurri, assieme a un nutrito gruppo di squadre, a +1 sulla zona playout e a -4 della zona playoff.

Ma, oggi, finalmente, in campo si è vista una squadra vera, che ci tiene alla maglia e vuole dare tutto e anche di più.

IL TABELLINO

Rovigo: Lombardi, Biston, Monetti N., Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Boscolo (15’ st Monetti E.), Taddia, Allegrucci, Secli (15’ st Ivankovic), Ivancic. All: Mastrocinque.

Torre: Vanzato, Favaro, Vezu, Amato, Volpin, Gervasutti, Gusso, Mezzalira (9’ pt Rossignoli), Conte (20’ st Fincato), Zilio, Numi. All: Millan.

Ammonizioni: Amato (T), Monetti N. (R), Zilio (T), Tinazzi (R),

Reti: 49’ st Monetti E. (R)

Questa volta, arriva una sconfitta

Una partita giocata in condizioni limite, non tanto per la pioggia, ma per il vento, che falsa completamente le traiettorie e blocca i lanci lunghi. Un match che ha visto il Rovigo cedere a una formazione che non è al terzo posto in classifica per caso. Sotto per 2-0 i biancazzurri hanno accorciato e sono andati vicini al pareggio, per poi venire puniti nel finale dal Dolo, bravo a chiuderla.

Formazione ampiamente rimaneggiata, con Corteggiano e Yara trasferitisi in questa sessione di Mercato e l’arrivo di Boscolo, un ritorno, e di Monetti N. e Monetti E., che pure loro tornano a vestire la maglia biancazzurra. In difesa mister Mastrocinque schiera Pasqualino, Scarpa e Srzentic, corsie esterne affidate a Marlon e Tinazzi, inedito centrocampo Boscolo – Ivankovic e a supportare la punta Allegrucci agiscono Secli e Chajari.

Dopo i primi minuti di studio il Dolo prende in mano il pallino del gioco e passa al 6’ pt, su una azione partita da un possibile fallo in attacco. La palla viene messa in mezzo, Volpato ciabatta il tiro che prende però una parabola imprevedibile, sbatte sul palo alla destra di Lombardi ed entra.

Il Dolo aumenta la pressione e tra 17’ e 20’ pt si assiste a due miracoli di Lombardi e a un clamoroso errore a porta vuota dei padroni di casa. Il Rovigo dopo questa fase si riprende e al 22’ pt Allegrucci prende palla e serve Secli che non centra la porta. Ora in campo c’è più equilibrio, ma il Rovigo, in chiusura primo tempo, subisce un altro gol. Allegrucci, sulla destra, viene mandato a terra, l’arbitro non fischia, viene servito Poncia che punisce di nuovo la difesa. Al 42’ pt lo svantaggio diventa doppio.

Dura però poco, perché al 44’ pt Tinazzi la mette in mezzo, si innesca un batti e ribatti furibondo, sino a quando Chajari, di punta, insacca. Si va al recupero su questo risultato, che lascia aperta la partita.

Al rientro in campo il Rovigo continua a provarci e l’occasione migliore capita a Chajari al 31’ st, su angolo. Stoppa la palla, si gira alla propria destra sino a trovare spazio per il tiro e lo esplode: parata del portiere, ma i biancazzurri protestano per un fallo di mano, non ravvisato dall’arbitro.

L’episodio che chiude il match arriva al 35’ st: punizione dalla sinistra, palla messa in area e Brunelli s’avventa a centroarea, battendo Lombardi.

IL TABELLINO

 

Rovigo: Lombardi, Marlon (25’ st Monetti N.), Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Boscolo, Ivankovic, Allegrucci, Secli, Chajari (20’ st Monetti E.). All. Mastrocinque

Dolo: Rettore, Rigato, Rando, Barzaghi, Bacchin, Pranovi, Volpato, Tusha, Poncia (25’ st Brunelli), Rode, Bezze. All. Milan.

Reti: 6’ pt Volpato (D); 42’ pt Poncia (D), 44’ pt Chajari (R), 35’ st Brunelli (D)

Ammoniti: Pasqualino, Boscolo

Bella prestazione e finalmente i tre punti!

Tre punti che servivano come il pane e confermano un processo di crescita costante e importante. Ma anche l’ennesima prestazione solida di una squadra ordinata, grintosa, atleticamente in palla e con un morale in costante miglioramento. Turno, insomma, decisamente positivo per il Rovigo Calcio.

Al Gabrielli, dove arriva il Saonara Villatora, mister Mastrocinque deve ancora rinunciare a Mancin, non pienamente recuperato, e conferma la difesa Scarpa – Pasqualino – Srzentic. Sugli esterni piazza Yara e Tinazzi, a centrocampo confermatissima la coppia Corteggiano Rossitto, mentre Secli e Danza agiscono a supporto di Allegrucci, ormai stabilmente punto di riferimento offensivo.

Sin dalle prime battute il Rovigo prende in mano saldamente le operazioni e non le molla più. Al 25’ pt Corteggiano si appresta ad entrare in area in posizione centrale, ma viene abbattuto senza che arrivi alcun fischio. Al 38’ pt bravo Allegrucci a girarsi e concludere a rete, ma il portiere devia in angolo. La pressione cresce costantemente e al 40’ pt ci prova anche Srzentic: gran botta dalla destra dopo una folata offensiva, la palla finisce alta. Al 43’ pt Tinazzi pennella per Allegrucci, che di testa salta più in alto di tutti, ma conclude di poco alto.

E’ ormai un monologo e il gol è nell’aria. Si concretizza al 45’ pt, seppure in maniera rocambolesca. Tinazzi da sinistra la mette in mezzo, il portiere non è impeccabile e la palla entra prima del tap in di Allegrucci. Si va negli spogliatoi su questo risultato.

Nella ripresa il monologo non cambia, nonostante un Saonara ovviamente più votato all’attacco. L’unica occasione degli ospiti, tra l’altro in contropiede, arriva all’8’ pt, ma è veramente gigantesca: l’attaccante avversario mette fuori a porta vuota.

Il Rovigo comunque non si impaurisce e continua a macinare gioco. Al 22’ st, dopo un batti e ribatti in area ospite, la spunta Corteggiano, che si trova davanti al portiere, che gli esce però a valanga sui piedi. Al 28’ st Allegrucci lanciato a rete viene abbattuto dall’estremo difensore: tutto regolare per l’arbitro. Il Saonara prova a proporsi, ma il Rovigo è composto e reattivo. Gli ospiti restano anche in 10 al 45’ st, quando il 6 del Saonara abbatte Corteggiano lanciato in contropiede: espulsione diretta.

Non c’è altro da annotare. Ora, testa alla trasferta di domenica a Dolo, a casa della terza forza del campionato.

 

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Yara, Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Corteggiano, Rossitto, Allegrucci (28’ st Chajari), Secli, Danza (8’ st Dos Santos). All: Mastrocinque.

Saonara Villatora: Tessitore (1’ st Tumiati), Agostini, Maniero, Tagliapietra (24’ st Radici), Stivanello, Andreon, Canevarolo, Menegazzo, Baliello (8’ st Pittarello), Zottino (16’ st Bruscaglin), Boldrin (33’ st Hamza). All: Teodori.

Ammoniti: Yara (R), Stivanello (S), Radici (S), Pasqualino (R), Pittarello (S), Corteggiano (R), Chajari (R)

Espulsi: Andreon (Rosso diretto)

Reti: 45’ pt Autogol Tessitore

Un buon punto, ma che va stretto

Un punto che va stretto, conquistato al cospetto di un buon Monselice. Il Rovigo recrimina soprattutto su un rigore macroscopico non concesso a Secli, placcato dopo avere aggirato il proprio diretto marcatore, sul finire del primo tempo.

Indisponibile ancora Mancin, mister Mastrocinque conferma Scarpa in difesa, assieme a Srzentic e Pasqualino, e sposta Tinazzi come esterno di sinistra, a destra invece Marlon. Coppia centrale con Rossitto Corteggiano, Danza a fare da playmaker e Secli numero 10 a supporto di Allegrucci punta centrale. Il Rovigo prende subito in mano il pallino del gioco, manovrando con sicurezza, mentre il Monselice si affida a verticalizzazioni e contropiedi, sempre improvvisi e pericolosi.

E’ proprio su uno di questi, al 26’ pt, che Lombardi fa il miracolo, immolandosi in uscita sull’avversario lanciato a rete. Al 41’ pt esplode la protesta dei giocatori della panchina biancazzurra: Secli riceve poco fuori area, in zona centrale, si libera del 5 avversario, che allarga platealmente il braccio a trattenerlo. L’arbitro non fischia. Neppure il tempo di rimuginarci troppo su che arriva il gol: cross di Marlon dalla destra, sulla testa di Secli che disegna una parabola imprendibile: è il vantaggio.

Due minuti dopo, al 45’ pt, c’è l’opportunità di chiuderla: l’azione parte dalla destra, con Danza che mette in mezzo, Tinazzi fa una bella sponda e Allegrucci irrompe in spaccata, ma la mira non è quella giusta.

La ripresa inizia con il Monselice che cerca con rabbia il pareggio e lo troverebbe subito al 1’ st, se non fosse per Danza che si lancia in scivolata salvando sulla linea, a Lombardi battuto. Nell’aria però il pareggio c’è e si concretizza all’8’ pt, quando Nordio L. punisce i biancazzurri.

Chi si aspettava una debacle del Rovigo resta però deluso, e molto. I ragazzi di mister Mastrocinque infatti non si demoralizzano, dando segno di grande maturità, e riprendono a manovrare e spingere con convinzione. Al 19’ st Srzentic si sgancia sulla sinistra e la mette in mezzo per Corteggiano, che non arriva puntuale al tap in. Al 20’ st Yara, subentrato a Marlon, decide di fare tutto da solo: ne salta tre, entra in area dal vertice destro e conclude: parata. Al 47’ è Rossitto, di testa, a mandarla fuori d’un soffio. Finisce così.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon (1’st Yara), Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Corteggiano, Rossitto, Allegrucci (24’ st Chajari), Secli, Danza. All: Mastrocinque.

Asd Nuovo Monselice Calcio: Fantin G., Montecchio, Fantin M., Gherardo (28’ st Lacerti), Mantovani, Tessari, Nordio N., Bettonte (42’ st Sabbadin), Florian, Petrilli, Nordio L. All: Cavazzana

Ammoniti: Danza (R), Tinazzi (R), Petrilli (M), Mantovani (M), Nordio L. (M),

Reti: 43’pt Secli (R), 8’ st Nordio L.

Bisognava portarla a casa: missione compiuta!

Bisognava portarla a casa a tutti i costi e i 3 punti sono arrivati, non senza patemi. Ma si cresce anche vincendo in sofferenza.

Mister Mastrocinque, tra assenze e squalifiche, ancora una volta s’inventa – bene – una formazione: difesa a tre con Mancin, Tinazzi e Scarpa, sugli esterni Marlon e Yara, centrocampo con Rossitto e Corteggiano e in avanti Secli e Dos Santos a supporto di Chajari.

Proprio sui piedi di Dos Santos capita la prima grande occasione, al 5’pt: davanti al portiere lo tradisce un rimbalzo, la conclusione non è potente e viene controllata agevolmente. Al 15’ pt il Gabrielli suda freddo: su tiro a botta sicura degli avversari Lombardi prende il volo e salva. Dura però poco: sugli sviluppi di una punizione la palla passa troppo facilmente e Varotto punisce la retroguardia: è il 18’ pt.

Potrebbe essere la fotocopia di un film già visto, senza lieto fine, invece questa volta i biancazzurri reagiscono immediatamente e in maniera devastante. Già al 19’ pt, dopo una grande occasione per Chajari, l’azione prosegue e Secli si inventa una parabola che l’estremo difensore può solo sfiorare e che si insacca sul secondo palo.

Due minuti scarsi e al 21’ pt il Rovigo passa in vantaggio: Dos Santos di sinistro, dal vertice dell’area, scaglia una gran botta, respinta e sul pallone si avventa Chajari che batte con sicurezza sulla destra del portiere.

I biancazzurri completano il capolavoro al 29’ pt, col terzo gol: Scarpa spunta sugli sviluppi di un angolo e insacca. A questo punto, potrebbe essere una partita solo da controllare e, anzi, al 38’ pt c’è l’occasione, enorme, di chiuderla definitivamente: gran palla recuperata da Rossitto, filtrante per Chajari che però se la allunga.

Neppure il tempo di recriminare che si cade dalla padella nella brace: al 39’ pt contropiede del Casalserugo, finalizzato da Niero che batte Lombardi. C’è ancora da soffrire. 3-2 e partita apertissima.

Al rientro dagli spogliatoi, inizia la girandola dei cambi, la seconda frazione è però avara di emozioni e abbastanza confusa. Ma c’è una gran buona notizia per il Rovigo: c’è spazio, da metà secondo tempo, per Allegrucci, che immediatamente si pone come quel punto di riferimento offensivo che mancava dai saluti di Semiao Granado. Proprio Allegrucci, al 45’ st, va vicinissimo al gol: riceve palla, la controlla bene e incrocia. A portiere battuto, la palla esce di un palmo di mano. Prima, al 33’ st, un’altra grande parata di Lombardi a salvare il vantaggio.

Ora, si va mercoledì a Cavarzere per disputare gli ultimi 31’ della partita sospesa domenica 10 novembre per infortunio dell’arbitro. Obbiettivo: continuare sulla via della ripresa e mettere altri punti in cascina.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon (34’ st Pasqualino), Mancin, Rossitto, Tinazzi, Yara, Scarpa, Corteggiano, Secli, Chajari (22’ st Allegrucci), Dos Santos (1’st Ivancic). All: Mastrocinque

Casalserugo Maserà: Morsoletto, Cavraro, Cavestro, Minelli, Dalla Via (39’ st Scarparo), Niero, Calore (10’ st Chinello), Rigoni (18’ st Ongarato), Sattin (15’ st Boscari), Rinaldo, Varotto (15’ st Boca Andrei). All: Varotto.

Reti: 18’ pt Varotto (C), 19’ pt Secli (R), 21’ pt Chajari (R), 29’ pt Scarpa (R), 39’ pt Niero (C)

Ammoniti: Varotto (C), Calore (C), Chajari (R), Allegrucci (R), Mancin (R)

S’infortuna l’arbitro, partita sospesa sullo 0-0

Gara sospesa al 15’ st per un infortunio del direttore di gara, sul punteggio di 0-0. Si recupererà, quindi, in data da decidere, ripartendo da questa situazione e disputando i 30’ più recupero mancanti.

Sino a quel momento, un Rovigo in piena emergenza, tra squalifiche e infortuni, aveva fatto bene, dominando a lunghi tratti e dando una sensazione di voglia e compattezza, pur su un campo difficile come tradizionalmente è il Di Rorai di Cavarzere.

Mister Mastrocinque disegna una difesa con Mancin, Tinazzi e Scarpa, in mediana ci sono Corteggiano e Rossitto, come sempre sulle ali Marlon e Yara. Secli e Ivancic a supporto dell’unica punta centrale Dos Santos. Al 3’ pt è proprio quest’ultimo a venire abbattuto in area sull’uscita del portiere: episodio dubbio, l’arbitro fa segno di proseguire.

Al 25’ pt Corteggiano inventa un filtrante per Dos Santos, abile a proteggere palla col corpo e liberarsi al tiro di sinistro, fuori di poco. Non ci sono grandi occasioni, ma la sensazione è quella di un Rovigo che, dopo i primi 10’, prende saldamente in mano le redini del gioco e conduce, alla ricerca caparbia del vantaggio.

Al 9’ st girandola di cambi, importanti perché segnano il rientro di Danza e, soprattutto, l’esordio stagionale di Allegrucci, fondamentale per dare punti di riferimento in attacco. Nella mischia viene gettato anche Pagan. Purtroppo, pochi minuti dopo l’infortunio all’arbitro.

 

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon, Mancin, Rossitto, Tinazzi, Yara, Scarpa, Corteggiano, Secli (9’ st Pagan), Ivancic (9’ st Allegrucci), Dos Santos (9’ st Danza). All: Mastrocinque.

Asd Calcio Cavarzere: Giovinazzo, Peresin, Angeli, Caraceni, Ballarin, Maistrello, Boscolo, Marchesan, Bellemo, Siega, Zanellato. All: Vianello.

Ammoniti: Maistrello.

Note: partita sospesa al 15’ st per infortunio del direttore di gara.

Cinque minuti da incubo valgono la sconfitta

Inizio da incubo del Rovigo che in 5 minuti – i primi 5 minuti – rovina la partita e non riesce più a raddrizzarla, incassando una sconfitta che complica molto la classifica.

Al 1’ st brutta palla persa sulla tre quarti, conclusione del numero 11 avversario non irresistibile, che però rimbalza di fronte al Lombardi, che respinge verso l’alto. Ne nasce una parabola che supera l’estremo difensore e rimbalza verso la porta. Lombardi si tuffa per buttarla fuori, per l’arbitro non in tempo utile. Svantaggio e doccia gelata. Non è finita qui: al 5’ pt filtra una palla in difesa, mezzo pasticcio della retroguardia e sempre l’11 dello Sport Project in tuffo punisce i biancazzurri. Gabrielli ammutolito e doppio svantaggio.

Da quel momento il Rovigo comincia a spingere soprattutto sulle fasce, affidate a Marlon e Yara, con difesa affidata a Tinazzi, Srzentic e Mancin, mentre a centrocampo agiscono Scarpa e Corteggiano. A supporto dell’unica punta Dos Santos Secli e Ivancic. Tanta pressione ma pochi pericoli autentici, col portiere padovano che fa buona guardia.

Nella ripresa il copione non cambia. Al 16’ st Corteggiano prende palla e scaglia una conclusione rabbiosa, col portiere che si salva con un gran tuffo alla propria sinistra. Al 17’ st proteste biancazzurre per un presunto fallo di mano su corner. Al 37’ st si accende la speranza per i padroni di casa: Yara caparbio recupera palla sulla destra, sfonda e crossa, Ivancic si avventa di testa e in tuffo accorcia le distanze.
Pare l’inizio di un assedio, invece lo Sport Project riprende coraggio e ricomincia a provare a costruire gioco. Al 38’ l’episodio che segna il finale di partita: Srzentic strattona un avversario che ritarda a restituire la palla per il fallo laterale, il giocatore ospite si lancia a terra come se raggiunto da un colpo, scatta il cartellino rosso. Al 41’ st arriva il gol del 3-1 degli ospiti a chiudere i giochi. Al 49’ st anche l’espulsione del difensore biancazzurro Egharevba che si stava scaldando. L’assistente ritiene di avere sentito da lui una parola di troppo.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon, Mancin, Srzentic, Tinazzi, Yara, Scarpa (32’ st Zago), Corteggiano, Secli, Ivancic, Dos Santos. All. Mastrocinque.

Sport Project: Rossi, Mazzaggio, Varotto, Callegaro, Condino, Mbida, Busetto (40’ st Destro), Bedin (38’ pt Corasaniti), Cortella (5’ st Sartore), Antolini (10 ‘st Calabresi), Baldin (25’ pt Baro). All: Bianzale.

Ammoniti: Varotto, Scarpa

Espulsi: Srzentic, Egharevba (dalla panchina)

Reti: 1’ pt Baldin, 5’ pt Baldin, 26’ st Ivancic, 41’ st Corasaniti

Partita stregata: solo un punto, ma tanti bei segnali

Il Rovigo domina per 98 minuti senza rischiare nulla, non riesce a sbloccarla, recrimina su due rigori negati, due gol annullati e un palo a portiere battuto ed esce dal comunale di Due Carrare con un punto e alcune certezze: gioco, freschezza atletica, fiducia, coraggio e grinta sono tornati.

Mister Mastrocinque schiera la collaudata difesa a tre Tinazzi – Mancin – Srzentic e sugli esterni si affida alla solita coppia Marlon e Yara, quest’ultimo recuperato in extremis  da un problema alla spalla. Coppia centrale Rositto Corteggiano, poi Secli e Danza a supporto dell’unica punta Chajari, adattato al ruolo ma che non sfigura.

Al 2’ pt Danza atterrato in area, ma l’arbitro non fischia. Stessa musica all’11’ pt, quando il contatto irregolare appare ancora più netto: niente, si gioca. Al 15’ pt Danza fa una sponda magistrale, Rossitto irrompe e spara una bordata da appena fuori area salvata dal difensore in spaccata. Al 30’ gol in mischia annullato al Rovigo, non è chiaro per quale motivo.

Gli episodi sui quali recriminare iniziano ad essere tanti, ma i biancazzurri continuano a macinare gioco senza perdersi d’animo e senza perdere concentrazione e questo è un gran bel segnale. Al 33’ Chajari da dentro l’area tira sul secondo palo, il portiere fa il miracolo in tuffo alla propria sinistra. Al 43’ pt Rossitto gira per Secli, che controlla e spara un gran tiro a giro: il portiere la guarda presagendo il gol, ma la palla si stampa sul palo. Al 44’ pt Danza prova a sbloccare una partita che appare stregata con un pallonetto dalla tre quarti: portiere battuto, ma la palla sfiora la traversa.

Si riparte senza cambi e al 17’ st un’altra occasione clamorosa: Corteggiano sull’ennesima mischia in area s’inventa il tap in scivolata, ma il portiere avversario si supera di nuovo. Al 22’ st Ivancic, entrato alla grande in partita, s’invola sulla destra ed entra in area, contatto e caduta. Nessun fischio. Al 32’ st la butta dentro Chajari su cross dalla sinistra, ma l’arbitro annulla. Chajari non ci sta e urla tutta la propria frustrazione, avvicinandosi troppo all’arbitro: doppio giallo e fuori.

Anche in 10 i biancazzurri tengono saldamente le redini del gioco. Dopo pochi minuti, comunque, si ristabilisce la parità numerica: Boscolo, grande ex del Rovigo, autore come al solito di una prestazione solidissima, allontana la palla dopo il fischio e, da già ammonito, si ritrova espulso. Il Rovigo continua a proporsi in avanti, ma nulla da fare: finisce così.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Tinazzi, Marlon (5’ st Ivancic), Srzentic, Mancin, Yara, Secli, Danza (16’ st Dos Santos), Chajari, Corteggiano, Rossitto. All. Mastrocinque.

Asd Azzurra Due Carrare: Venturini, Tognon, Proto (19’ st Pavan), Boscolo, Gardellin, Zonzin, Boscain, Contarin (27’ st Degan), Aggio, Businaro, Correzzola. All. Giacomini.

Ammoniti: Rossitto, Contarin, Pavan, Boscolo, Businaro, Chajari, Dos Santos

Espulsi: Caharj (Doppia ammonizione), Boscolo (Doppia ammonizione)

Primo allenamento col nuovo mister. E nuovo arrivo

Primo allenamento oggi, mercoledì 9 ottobre, allo stadio Gabrielli per la prima squadra del Rovigo Calcio, sotto la direzione del nuovo mister, Fabio Mastroncinque, l’“eroe” della passata stagione, quando guidò la squadra a un’epica salvezza, dopo una stagione nella quale la situazione si era fatta difficilissima. Tutti confermati gli atleti, nel segno della fiducia, della solidità e della continuità, con anche una new entry: Destiny Egharevba, classe 2004, difensore centrale, svincolato.

Dopo una trafila giovanile nel settore giovanile di Chievo Verona e Torino, ha giocato in serie D con Lentigione e Borgo San Donnino. Un innesto di categoria superiore, per confermare la volontà della società di continuare a investire per invertire immediatamente un avvio di stagione non all’altezza delle aspettative.

Una prima sessione con mister Mastrocinque non puramente conoscitiva: si è, anzi, lavorato e lavorato tanto, anche perché il campionato non si ferma: domenica al Gabrielli si attende l’Union Vis Lendinara, per un match fondamentale per lanciare un segnale di inversione di rotta.
Clima sereno e disteso, dopo le comprensibili difficoltà e tensioni che accompagnano una rivoluzione come quella che ha investito tutto lo staff tecnico, e tutti in campo con un unico obbiettivo: uscire il prima possibile dalle difficoltà presenti.