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Una rimonta di cuore e di rabbia!

Una partita che pareva instradata sin dal 1’ pt diventa un rebus che il Rovigo riesce a risolvere unicamente al 50’ st, parzialmente, agguantando il pari all’ultimo assalto.

Mister Mastrocinque davanti a Lombardi schiera Monetti N., Scarpa e Tinazzi, esterni Pasqualino e Taddia, in mezzo al campo Srzentic, Secli e Bisan, in avanti il tandem Monetti E. ed Allegrucci. La partita si mette subito bene al 1’ pt, quando sugli sviluppi di un angolo Taddia raccoglie la sfera e sferra un bolide che batte l’estremo difensore. E’ il vantaggio. Per una ventina di minuti pare un match da gestire in attesa di sferrare il colpo del Ko, con i biancazzurri che tengono il possesso palla e gestiscono.

Scollinata la metà del primo tempo, tuttavia, si vede come il Saonara sia molto pericoloso nelle ripartenze. Al 29’ pt la doccia fredda: lancio dalla metà campo a superare la difesa, la punta centrale dei padroni di casa, Gerini, protegge la sfera e batte sul secondo palo Lombardi in uscita disperata. Il pareggio non abbatte il Rovigo, che continua a macinare gioco, senza, tuttavia, creare grandi occasioni, nonostante i tanti cross di Pasqualino e Taddia.

Si rientra in campo con il medesimo copione, ma, ancora una volta, il Saonara fa male quando meno te lo aspetti: al 15’ st contropiede ben gestito da Zottino, che innesca la ripartenza. La palla arriva sulla destra a Cacco, che calcia di prima intenzione e s’inventa una parabola imprendibile per Lombardi. I biancazzurri, pure in svantaggio, hanno il merito di tenere saldi i nervi. Al 29’ st proiezione di Moretto, entrato per Monetti E., che la mette dentro per Allegrucci, bravo a proteggere la palla e subire il fallo: è rigore. Sul dischetto si presenta Tinazzi, una sentenza e pareggio.

Ma non è finita qui. Il Rovigo va alla ricerca dal vantaggio, ma spesso si espone alle folate dei padroni di casa, che passano al 45’ st: azione che pare viziata da un vistoso fallo su Mancin, subentrato per Scarpa, ma l’arbitro non vede, Samassa riceve solo di fronte a Lombardi, insacca.

Potrebbe essere il momento della disperazione, ma i ragazzi di Mister Mastrocinque non mollano mai e si mettono a caricare a testa bassa. Al 50’ st il miracolo: angolo dalla sinistra, parabola lunga, sul secondo palo arriva Secli che ha modo di controllare e sbatterla di prepotenza sotto la traversa.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Pasqualino (20’ st Biston), Monetti N., Scarpa (35’ st Mancin), Tinazzi (43’ st Maneo), Srzentic, Taddia, Bisan (33’ st Barbierato), Allegrucci, Secli, Monetti E. (20’ st Moretto). All. Mastrocinque.

Saonara Villatora: Tessitore, Cacco (39’ st Stivanello), Maniero (15’ st Minotto), Tagliapietra, Andreon, Fortini, Baliello, Salvadori, Gerini (25’ st Samassa), Zottino (35’ st Candido), Bruscaglin. All. Teodori.

Reti: 1’ pt Taddia (R), 29’ pt Gerini (S), 15’ st Cacco (S), 29’ st Tinazzi (R), 45’ st Samassa (S), 50’ st Secli (R)

Ammoniti: Scarpa (R), Cacco (S), Salvadori (S)

La vittoria nel derby è epica!

Forse il più bel Rovigo della stagione. Tonico, compatto, gagliardo, solido, aggressivo e con un cuore enorme, che lo porta a recuperare lo svantaggio, digerire il macigno di un rigore clamoroso non concesso, passare in vantaggio, difenderlo, aggiudicarsi il derby ed irrompere in zona playoff. Una partita epica, quella con il Monselice, vinta da squadra.
Mister Mastrocinque si ritrova in mezzo al campo Boscolo, e la differenza si vede subito. Ad affiancarlo Srzentic, più esterno Taddia. In difesa, davanti a Lombardi, Monetti N., Scarpa e Tinazzi, esterni Pasqualino e Barbierato, davanti Allegrucci e Monetti E. Si vede subito che il Rovigo ha gamba e voglia, ma la prima occasionissima è per gli ospiti: scambio al limite dell’area e conclusione di punta, Lombardi si immola col petto. Al 14′ Taddia si invola a rete su lancio a scavalcare il centrocampo, per l’arbitro è fuorigioco.
Il Rovigo conquista campo e numerosi angoli, dai quali però non arrivano occasioni. Al 33′ pt la doccia fredda: da una punizione, non sfruttata, sulla sinistra dai padroni di casa nasce un contropiede che vede Nordio L. prendere palla sulla sinistra, percorrere 50 metri, accentrarsi al limite dell’area e lasciare partire una conclusione imprendibile. E’ uno cioccolato. Il Rovigo accusa il colpo ma prova subito a riprendersi. L’occasione buona arriva al 45′ pt: Pasqualino pennella per Srzentic, che in sforbiciata lascia partire un bolide, il portiere para.
Si rientra in campo su questa falsariga e, al 20′ st, ancora una volta il Rovigo rischia: la conclusione è imprecisa, a tu per tu con Lombardi. I biancazzurri, tuttavia, non si perdono d’animo e passano al 30′ st: all’ennesimo corner, Monetti N. trova l’impatto giusto. E’ il pareggio.
Pochi minuti dopo, l’incredibile episodio che potrebbe condizionare negativamente la partita: lancio lungo per Allegrucci, che mette il corpo davanti al marcatore biancorosso ed entra in area, ma, al momento di calciare, viene abbattuto. L’arbitro non fischia. Potrebbe essere uno snodo negativo, per il Rovigo, invece è il preludio al gol, che arriva al 43′ st: Allegrucci riceve e difende palla, si defila portando a spasso due avversari, poi la mette in mezzo per Secli che batte a rete. E’ il delirio. E una grandissima vittoria.
Il tabellino
Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Monetti N. (42′ st Mancin), Scarpa, Tinazzi, Barbierato (9′ st Bisan), Taddia, Boscolo (9′ st Secli), Allegrucci, Srzentic, Monetti E. (9′ st Moretto). Tutti: Mastrocinque.

Monselice: Fantin, Montecchio (43′ st Gobbo), Lacerti (13′ st Bazzani), Barbiero, Mantovani, Fantin, Cavaliere, Gherardo, Nordio N. (33′ st Brugnolo), Bettonte (33′ st Salvatore), Nordio L. (27′ st Yara) Tutti: Trevisan.

Reti: 33′ pt Nordio L (M), 30′ st Monetti N. (R), 43′ st Secli (R)

Ammoniti: Gherardi (M), Barbiero (M), Bisan (R)

L’assalto finale non basta: è pari

Partita piuttosto incolore, caratterizzata a lungo dal possesso del Casalserugo, comunque mai davvero pericoloso, e con un Rovigo che solo negli ultimi 10 minuti diventa arrembante, dopo avere a lungo subito la maggiore prontezza dei padroni di casa.

Mister Mastrocinque schiera la difesa ormai collaudata, con Lombardi,   quindi Scarpa, Casagrande e Monetti N., sugli esterni Pasqualino e Tinazzi. Centrocampo con Srzentic supportato da Bisan e da Taddia, in avanti Allegrucci e Monetti E.

Inizia in maniera più convinta il Casalserugo, più propositivo, manovriero e lesto ad arrivare sulle seconde palle. Al 10′ pt la prima conclusione dei padroni di casa si spegne a alto. La grande occasione del primo tempo, tuttavia, è del Rovigo: al 18’pt calcio d’angolo per i biancazzurri, palla che arriva al centro, mischia furibonda e Allegrucci di punta la manda verso la porta. L’estremo difensore ospite sfodera un gran riflesso di piede e sventa. I padroni di casa replicano al 30′ pt, con una bella folata offensiva, con Lombardi che si immola e salva. Si va sugli spogliatoi su questo risultato.

Il secondo tempo ripropone a lungo il canovaccio del primo, con il Casalserugo che tiene in mano l’iniziativa ed è più reattivo. Al 39′ st brividi per il Rovigo: una brutta palla persa innesca la ripartenza dei padroni di casa, Lombardi para. A parte questo episodio, l’ultimo quarto d’ora è però tutto di marca biancazzurra, col Rovigo che spinge in maniera costante. Al 43′ st Monetti E. riceve largo a sinistra da rimessa laterale, porta a spasso due avversari e trova lo spazio per il tiro, di poco alto; al 46′ st Bisan, lanciato in area, tenta il pallonetto ma non inquadra lo specchio.

Il Rovigo torna a casa, quindi, con un punto, che consente comunque di agganciare il Monselice in zona playoff: una situazione che darà ulteriore pepe alla sfida in programma domenica prossima al Gabrielli: Rovigo – Monselice, appunto.

Il tabellino

Casalserugo Maserà: Morsoletto, Dalla Via A., Cavestro, Minelli, Dalla Via M. (33′ st Simonato), Faggian, Calore (41′ st Nero), Tognon (22′ st Chinello), Baldin (33′ st Boscari), Ongarato, Rinaldo. Allenatore: Varotto

Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Casagrande (9′ st Barbierato), Monetti N., Scarpa, Taddia, Srzentic, Allegrucci, Bisan, Monetti E. Allenatore: Mastrocinque.

Ammoniti: Tognon (C), Chinello (C), Pasqualino (R)

Domenica senza lampi, ma prosegue la striscia positiva

Domenica non entusiasmante per il Rovigo, che suda per portare a casa un punto in trasferta con lo Sport Project, che si conferma formazione ostica ben al di là di quanto la posizione in classifica suggerirebbe. Di buono, sicuramente, la prontezza con la quale i biancazzurri acchiappano il pari dopo avere subito uno svantaggio assolutamente inatteso. Da rivedere, invece, la finalizzazione: spesso, infatti, l’11 di mister Mastrocinque arriva agevolmente sul fondo o al limite dell’area, per poi sbagliare l’ultimo passaggio.
Formazione tipo per il Rovigo Calcio, con difesa a tre Casagrande, Scarpa e Monetti N., esterni Pasqualino e Tinazzi, al centro Boscolo e Srzentic, più esterno Taddia e davanti Monetti e Allegrucci. Il ritmo è buono ma le occasioni latitano, in una prima parte di gara che vede lo Sport Project decisamente più propositivo.
La grande occasione per i biancazzurri arriva al 34’ pt: bel cross di Tinazzi, Allegrucci gira d’esterno, il portiere si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner, mischia furibonda in area, risolta con salvataggio sulla linea dai padroni di casa. Al 41’ pt replica lo Sport Project, con un tiro da fuori che non pare irresistibile, ma la palla prende un effetto strano e chiama Lombardi al salvataggio. Si va al riposo su questo risultato.
Al 5’ st Pasqualino ci prova su punizione dal limite, inquadrando l’angolino basso a sinistra del portiere, che ci arriva in tuffo. Subitaneo ribaltamento di fronte, con i padroni di casa che concludono a lato da buona posizione. Al 17’ st la doccia fredda per il Rovigo: sciagurato colpo di testa all’indietro che si trasforma in un assist per Rusu, che batte Lombardi in uscita disperata. Potrebbe essere l’inizio di una domenica nera, ma il Rovigo reagisce alla grande. Neppure due minuti dopo, su corner, Allegrucci la gira alla sinistra del portiere: è pareggio.
I biancazzurri prendono coraggio e nella mezz’ora finale premono con convinzione e costanza, dimostrando di volere con forza la vittoria, ma, come detto, ciò che manca è l’ultimo passaggio.
Il tabellino
ROVIGO SSDARL: Lombardi, Pasqualino, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Monetti N., Tinazzi, Taddia (32’ st Barbierato), Allegrucci (39’ st Bisan), Boscolo, Monetti E. (17’ st Moretto) All. Mastrocinque.
SPORT PROJECT: Rossi, Turea, Varotto, Condino, Caso (39’ pt Chianello, 1’ st Zattarin), Mbida, Busetto, Mazzaggio (15’ st Lombardo), Sartore, Corasaniti, Rusu (39’ st Cortella). All: Granziero.

Vittoria importante e piena zona playoff!

Il Rovigo porta a casa una partita tanto scorbutica quanto importante. Passa in vantaggio subito, fallisce varie volte il colpo del Ko, soffre a lungo ma incamera tre punti d’oro, che lo proiettano in zona playoff, al quinto posto, dietro le quattro corazzate di testa.

Mister Mastrocinque schiera Lombardi tra i pali, difesa a tre Srzentic – Scarpa – Casagrande, esterni Biston e Barbierato, in mezzo Boscolo, con Taddia e Secli a supporto del duo d’attacco Monetti E. e Allegrucci.

Al 5′ pt passa il Rovigo: lancio lungo a scavalcare il centrocampo, lo stopper avversario la tocca indietro intenzionalmente e il portiere, sorprendentemente, la prende con le mani. E’ punizione di seconda, Secli la appoggia per Srentic che punisce gli ospiti. Un minuto dopo, però, subito brivido per la difesa biancazzurra: su corner, colpo di testa insidioso che finisce di poco a lato.

La partita è vibrante e l’Azzurra viva, spesso in pressione anche se mai pericolosa. Al 18′ pt Biston è bravo a incunearsi tra due avversari, ma conclude debolmente da dentro l’area. Al 19′ pt Monetti difende palla e la mette in mezzo, Taddia di testa anticipa gli avversari, ma è fuori.

Al 42′ pt la prima grande occasione fallita per mettere la partita in ghiaccio. Srzentic si sgancia sulla sinistra e crossa, torre di Monetti per Secli, che elude l’avversario con un sombrero e calcia dal limite dell’area: fuori. Si va negli spogliatoi con questo risultato.

Al rientro in campo il Rovigo spinge subito a mille e al 1′ st tutto lo stadio salta sulla sedia: Barbierato sfonda sulla sinistra e crossa, Boscolo si presenta solo per battere a rete, ma cicca una palla comunque non facilissima.

Da questo momento in avanti è l’Azzurra a prendere in mano la partita, con combinazioni e lanci lunghi che non si traducono in grandi pericoli, ma tengono comunque sotto pressione la retroguardia biancazzurra. Il Rovigo si affida soprattutto alle ripartenze e al 28′ st è ghiotta l’occasione per Allegrucci: servito da Casagrande, autore di una pregevole percussione centrale, da ottima posizione spara alto.

Al 35′ st l’episodio sul quale recriminano gli ospiti: Lombardi, in uscita, tocca la palla, ma secondo l’Azzurra anche l’attaccante avversario, che cade in area. L’arbitro, da buona posizione, fa segno di continuare. Gli ultimi minuti vedono il Rovigo riprendere il filo del gioco e manovrare. Al 41′ st tocca a Moretto presentarsi da solo davanti al portiere in uscita disperata, il pallonetto esce di poco. Al 44′ st ci prova Taddia: dalla destra converge e lascia partire un missile a giro, che non si insacca per questioni di centimetri.

Poi, il triplice fischio e un’altra esultanza.

Il tabellino

ROVIGO: Lombardi, Biston (36′ pt Bisan), Casagrande, Scarpa, Srzentic, Barbierato, Boscolo (15′ st Monetti N.), Taddia, Allegrucci (28′ st Moretto), Secli, Monetti E. All.: Mastrocinque.

AZZURRA DUE CARRARE: Venturini, Tognon (39′ st Betetto), Pavan, Aggio (32′ st Correzzola), Gardellini, Moracchiato, Boscain, Contarin, Volpato, Menesello (23′ st Proto), Piva. All.: Giacomini.

Ammoniti: Aggio (A), Boscolo (R)., Monetti E. (R), Boscain (A), Gardellini (A), Betetto (A)

Reti: 5′ Srzentic (R)

Nel momento più difficile, ecco l’impresa

Nel momento più difficile, dopo l’orgia di cartellini rossi e conseguenti squalifiche arrivati nel derby, il Rovigo risponde da squadra vera, verissima, imponendo la sconfitta alla corazzata Piovese che, davvero, non può recriminare su quanto avvenuto al Gabrielli.

Ancora una volta Mister Mastrocinque mette in campo una formazione super competitiva, nonostante le assenze forzose: riporta Srzentic al centro della difesa, assistito da Casagrande e Scarpa, esterni Biston e Taddia. A centrocampo decisivo il ritorno di Boscolo, che sarà un rebus irrisolvibile per tutta la partita per gli avversari, con Barbierato che, ancora una volta, risponde presente. Secli agisce come trequartista, a supporto di Monetti e Allegrucci, come sempre bravissimi non solo a intendersi, ma anche a difendere e recuperare palla: una vera spina nel fianco per i difensori della Piovese.

Si parte subito a mille: al 1’ pt Taddia pesca Barbierato, che scarica in porta: Pizzinato ci arriva. La Piovese risponde subito, azione insidiosa sulla sinistra, cross e il numero 10 Nobile, dal centro dell’area, apre troppo il piattone: palla fuori. Il ritmo è intenso: al 9’ pt su cross in area Taddia s’inventa una gran girata di sinistro, la difesa respinge, Srzentic prende palla sulla tre quarti e scarica la bomba: il portiere risponde in tuffo.

Al 18’ pt super occasione per il Rovigo: Biston la mette in mezzo bene, Secli, tra due avversari, la gira in porta, Pizzinato, ancora una volta, si tuffa e rimedia. Di nuovo batticuore al 36’ pt, con Monetti che riceve palla sulla sinistra, la difende e pesca Taddia che, sull’uscita del portiere, tenta il pallonetto: non va. Il gol, meritato, arriva al 43’ pt: lancio lungo dalla difesa biancazzurra, che chiama il portiere avversario a uscire dall’area, coi piedi, su pressione di Monetti. Il rinvio, però, è debole e a mezz’altezza, con Secli che poco oltre il cerchio di centrocampo stoppa la palla e punisce l’estremo difensore con una conclusione imprendibile.

Si va al riposo su questo risultato. Alla ripresa, Piovese arrembante, ma Rovigo per nulla disposto a farsi chiudere. Si gioca a viso aperto e, all’8’ st Lombardi inaugura la serie di interventi decisivi, con una doppia parata su conclusione nell’area piccola.  Due minuti dopo, raddoppio del Rovigo: punizione dalla destra di Taddia, Allegrucci in torsione riesce a imprimere una forza impressionante alla palla, di testa, con la sfera che sbatte sul palo interno e passa la linea di porta. E’ il delirio.

Segue una fase della partita che vede la Piovese in pressione costante e i padroni di casa difendersi con ordine, sino al 43’ st, quando, su angolo, in mischia, la palla arriva da Degan che da centro area, rasoterra, la mette dentro. Adesso gli ospiti ci credono eccome e premono forte: ad aggiungere pathos, un recupero di 5’. All’ultimo minuto, gran colpo di testa che chiama Lombardi a un volo tanto impressionante quanto efficace. Poi, è il momento di una festa meritatissima.

Alla luce degli altri risultati il Rovigo si trova ora, meritatamente, al quinto posto, entrando nella zona playoff per la prima volta di un campionato iniziato malissimo, che lo aveva visto per varie giornate ultimo, in solitaria.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Biston, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Barbierato, Boscolo, Taddia, Allegrucci (35’ st Bisan) Secli, Monetti E.. All.: Bovolenta.

Piovese: Pizzinato, Paccagnella (27’ st Rigoni), Scandilori, Dei Poli, Rosa, Pavan (16’ st Sciancalepore), Degan, Nardo (16’ st Faggin), Veronese, Nobile, Prevedello (23’ st Maggio). All.: Simonato.

Reti: 43’ pt Secli (R), 10’ st Allegrucci (R), 43’ st Degan (P)

Ammoniti: Scarpa (R), Casagrande (R), Paccagnella (P), Bisan (R),

 

 

Il derby è amarissimo

Derby amarissimo e condizionato da decisioni arbitrali controverse, che vede il Rovigo sconfitto 2-1, con tre cartellini rossi, ai quali si aggiunge quello per mister Mastrocinque. Domenica, quindi, da archiviare in fretta, per resettare e ripartire quanto prima.

Ancora una volta, complici le varie assenze, la formazione che va in campo è frutto di arrangiamenti non sempre facili. A comporre la difesa ci sono Casagrande, Monetti N. e Maneo, sugli esterni Pasqualino e Tinazzi, Srzentic a centrocampo, quindi Secli e Taddia, con Monetti E. e Allegrucci in avanti.

L’inizio biancazzurro non è male, già al primo una proiezione offensiva pericolosa, mentre al 6′ pt Taddia pesca bene Monetti E., che conclude a lato. La doccia fredda al 16′ pt: sulla destra bello spunto di Princi, che viene steso da Tinazzi. A tutti pare che il fallo si sia consumato nettamente fuori dall’area, ma il direttore punta il dito verso il dischetto, l’assistente non obbietta.

Sul dischetto va Zaghi, che calcia forte alla destra di Lombardi che intuisce ma non ci arriva per questione di centimetri. Si apre, paradossalmente, a questo punto il momento migliore del Rovigo, che reagisce in maniera gagliarda, pur rischiando sui rovesciamenti di fronte. Il pari arriva al 28′ pt: lancio dalla sinistra di Tinazzi, Monetti E. sfrutta al meglio l’errore difensivo dei padroni di casa, che raddoppiano troppo alto, si invola e batte con freddezza Dardengo.

La partita si mantiene elettrica, fisica e nervosa – tanti cartellini gialli – ma non ci sono altre grandi emozioni prima del riposo. Al ritorno in campo, si vede subito che la sosta ha fatto meglio ai padroni di casa, che premono con costanza. Al 5′ st Monetti N. è chiamato a un miracolo, con salvataggio sulla linea con conclusione a Lombardi battuto. I biancazzurri, tuttavia, replicano subito e al 9′ st gran palla di Pasqualino che pesca Allegrucci in area, stop e tiro centrale.

Il risultato muta di nuovo al 17′ st, quando l’Union Vis passa, dopo vari minuti di pressione costante. Svarione difensivo biancazzurro, che lascia Travaglini libero di fronte a Lombardi, che in una situazione del genere nulla può.

Al 20′ st l’episodio che cambia la partita: su contropiede dei padroni di casa, vengono a contatto Zaghi e Monetti N., si scatena un parapiglia ed entrambi restano a terra. L’arbitro sventola due gialli, con la differenza che per Monetti N. è il secondo: espulso. Questa volta la reazione non riesce: anzi, al 25′ e al 26′ st ancora due grossi pericoli per il Rovigo.

Al 39′ st squillo di Monetti E., che lanciato da Allegrucci entra in area e conclude sull’esterno della rete, poco distante dal sette. I biancazzurri ci provano in ogni maniera, rendendosi anche pericolosi, ma non ci sono grandi occasioni.

Al 49′ st, di fatto, cala il sipario: su ripartenza dei padroni di casa, fallo di Mancin, che viene espulso. Nelle proteste che seguono, espulso anche Pasqualino, seguito dal mister.

Il tabellino

ROVIGO: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Secli (15′ st Biston), Monetti N., Taddia, Srzentic, Casagrande, Maneo (30′ st Mancin), Allegrucci, Monetti E. All. Mastrocinque.

UNIONE VIS LENDINARA: Dardengo, Bonin, Zamberlan (40′ st Sorrentino), Ambrosini, Voltolina, Timpanaro (9′ st Mazzucco), Princi (21′ st Ghirello), Corteggiano, Travaglini, Zaghi (43′ st Rubini), Venturoli. Tutto. Pizzo

Reti: Zaghi (S) 16′ pt, Monetti (D) 28′ pt, 17′ st Travaglini (S)

Ammoniti: Casagrande (R), Monetti N. (R), Corteggiano (L), Zaghi (L), Maneo (R), Voltolina (L), Taddia (R), Pasqualino (R), Zamberlan (L), Venturoli (L), Biston (R)

Espulsi: Monetti N. (R), Pasqualino (R), Mancin (R).

Al Gabrielli non si passa, imbrigliata la capolista

Al Gabrielli non si passa più. Il Rovigo lancia un messaggio forte, impone il pari alla capolista e, al termine del match, è la squadra che può recriminare, alla luce di alcune occasioni non gestite con la freddezza e il cinismo opportuni.

Mister Mastrocinque parte con Lombardi in porta, difesa affidata a Monetti N., Scarpa e Casagrande, esterni Pasqualino e Tinazzi, centrale di centrocampo Srzentic, in supporto Taddia, quindi Monetti E. leggermente arretrato rispetto alla sua posizione solita, davanti Moretto numero 9, affiancato da Allegrucci.

I primi minuti sono tambureggianti, per il Rovigo: al 1’ pt Moretto si invola sulla fascia sinistra e mette in mezzo, Allegrucci viene però tradito dal terreno fangoso. Al 3’ pt è sempre Moretto, indiavolato, a concludere, ma il portiere interviene. Al 10’ pt Monetti prende palla sulla sinistra, punta il fondo e la mette in mezzo, ma non c’è nessuno a ribadire in rete. In questa fase il Rovigo tiene il pallino del gioco, non fa passare nulla dietro e cerca sempre di ragionare, allargando spesso sulle fasce.

Una pressione costante che, al 19’ pt genera la maggiore occasione del match: Taddia riceve, si libera per una conclusione acrobatica ma la palla non entra per pochi centimetri. Al 33’ pt ancora una volta Taddia, pescato da un bel cross, sceglie il tempo giusto per inserirsi, ma non riesce a insaccare. Nella prima frazione di gioco nessun rischio per il Rovigo.

La ripresa si apre con il cambio, in porta, per i biancazzurri: a Lombardi, non al meglio, subentra Bettin. Gli ospiti entrano in campo con un piglio migliore, sono più propositivi e al 5’ st, su contropiede, il numero 10 Marangoni si accentra e conclude, Bettin alza sulla traversa. Ora la partita è più aperta, all’11’st si propone in avanti Srzentic che, defilato sulla destra, scaglia una bomba da fuori che chiama Baldan alla deviazione in tuffo. Un minuto dopo, su ripartenza ospite, il pericolo maggiore del match per il Rovigo, con Bettin che vola alla propria destra a smanacciare via una conclusione che pareva destinata alla rete.

Non si registrano più grandi occasioni e finisce così. Punto importante, anche se ci sarebbe potuto scappare tranquillamente qualcosa di più, senza demeritare assolutamente.

Biancazzurri ora nel gruppo di tre squadre al quinto posto, completato da Real Martellago e dall’Union Vis Lendinara alla quale la settimana prossima il Rovigo farà visita per un derby che si annuncia caldissimo.

Il tabellino 

Rovigo: Lombardi (1’ st Bettin), Pasqualino (26’ st Biston), Tinazzi (47’ st Maneo), Scarpa, Monetti N., Taddia, Srzentic, Monetti E., Moretto (30’ st Barbierato), Allegrucci, Casagrande. All. Mastrocinque.

Unione Cadoneghe: Baldan, De Palma, Galliot, Episcopo, Bertolazzo, Leonarduzzi, Francescon (38’ st Bertiato), Sottovia (44’ st Beccaro), Gemelli, Marangoni (22’ st Nucibella), Cherif (30’ st Girardello). All. Ferrulli.

Ammoniti: Francescon (UC), Cherif (UC), Scarpa (R), Barbierato (R).

Gli Allievi tornano alla vittoria!

Anche questo weekend il campionato ha visto impegnati Juniores e Allievi, con i Giovanissimi a scalpitare in attesa della ripresa delle competizioni ufficiali, fissata per sabato 1° Febbraio.
Gli Juniores Regionali, in casa, hanno dovuto cedere il passo a un forte Polverara. Dopo avere retto a lungo, proponendosi anche spesso in avanti, alla fine gli ospiti sono riusciti a sfondare, per il 3-0 finale. Sconfitta che incide relativamente sulla classifica, con i biancazzurri che restano a ridosso della zona playoff. Importante anche ricordare come i padroni di casa fossero letteralmente falcidiati dalle assenze.
Gli Allievi Provinciali, invece, dopo due pareggi sono tornati alla vittoria, netta, per 2-0 in casa contro l’Union River. A siglare entrambi i gol Tommasi. Il successo vale la riconquista del terzo posto, a un punto da Cavarzere, secondo, e a cinque dalla capolista Duomo.

Impresa e terza vittoria consecutiva!

Terza vittoria consecutiva del Rovigo, a punteggio pieno nel 2025, che proietta i biancazzurri a un punto dal quarto posto, nel nutrito gruppo di formazioni che inseguono le prime. Risultato arrivato a domicilio della quarta forza del campionato, al termine di una prestazione quadrata, di sostanza, grinta e cuore, con tante occasioni create e pochi pericoli corsi.
Il tutto con formazione ampiamente rimaneggiata. Mister Mastrocinque non si perde d’animo e disegna una inedita difesa con Casagrande, Monetti N. e Pasqualino; esterni Barbierato e Taddia, a centrocampo Secli e Srzentic, davanti Allegrucci e Moretto. Si comincia subito alla grande, con al 3’ pt una percussione di Moretto, devastante per tutta la partita, che sfonda a destra e mette al centro, Barbierato manca la zampata finale. Al 14’ pt Allegrucci ci prova, in mischia sugli sviluppi di un angolo, in rovesciata, ma la conclusione è debole e centrale. Al 32’ e al 38’ pt per due volte Secli ha l’occasione buona per sfondare la rete, prima su una sponda di Allegrucci, quindi su respinta corta dei padroni di casa, ma la palla, entrambe le volte, è di poco alta sulla traversa.
Al 39’ pt l’unico, ma enorme, pericolo reale corso dal Rovigo: contropiede fulminante, Lombardi si immola su una conclusione diretta in gol e, sugli sviluppi della ribattuta, con un colpo di reni, in tuffo, manda di pugno in angolo. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Il Rovigo rientra in campo con piglio aggressivo e domina in primi minuti. Da segnalare, per i padroni di casa, al 10’ st, una azione personale di Tobaldo, che alla fine però conclude alto. Al 12’ st è il turno del Rovigo di lanciare il contropiede, con Taddia che riceve sulla destra e calcia di prima intenzione: fuori di poco. Al 32’ st Allegrucci riceve spalle alla porta, si libera al tiro tra due avversari, ma non inquadra la porta. E’ il prologo al gol.
Al 33’ st Moretto, per tutta la partita un guerriero mai domo, in grado di scattare e lottare su ogni pallone, contro più avversari, mettendoli in crisi, va su un lancio che pareva innocuo, intercetta la ribattuta del difensore, lo supera, conclude in area. Il portiere ribatte, ma Moretto ci crede di nuovo e riconquista il possesso. Seguono vari rimpalli, con Allegrucci che poi si avventa sulla sfera e la sbatte in rete. 
I tentativi di reazione dei padroni di casa di pareggiare sono rabbiosi, ma non sortiscono effetto. Una vittoria fondamentale per la classifica e il morale.
Domenica prossima, al Gabrielli, i biancazzurri ospitano l’Unione Cadoneghe.

Il tabellino 

Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Scarpa, Barbierato (22’ st Biston), Monetti N., Taddia, Srzentic (43’ st Maneo), Secli, Moretto (44’ st Bisan), Allegrucci, Casagrande. All. Mastrocinque.

Robeganese Fulgor Salzano: Bortoletto, Girardi, Zecchinato (42’ st Pesce), Vecchiato, Tagliapietra, Fighera, De Polo, Canaj, Piovesan, Tobaldo (22’ st Bortoluz), Cagnin (14’ st Beniamin). All. Nardo

Reti: 33’ st Allegrucci (R)

Ammoniti: Taddia (R), Zecchinato (S), Canaj (S), Bortoluz (S)