Tag Archivio per: campionato

Una rimonta di cuore e di rabbia!

Una partita che pareva instradata sin dal 1’ pt diventa un rebus che il Rovigo riesce a risolvere unicamente al 50’ st, parzialmente, agguantando il pari all’ultimo assalto.

Mister Mastrocinque davanti a Lombardi schiera Monetti N., Scarpa e Tinazzi, esterni Pasqualino e Taddia, in mezzo al campo Srzentic, Secli e Bisan, in avanti il tandem Monetti E. ed Allegrucci. La partita si mette subito bene al 1’ pt, quando sugli sviluppi di un angolo Taddia raccoglie la sfera e sferra un bolide che batte l’estremo difensore. E’ il vantaggio. Per una ventina di minuti pare un match da gestire in attesa di sferrare il colpo del Ko, con i biancazzurri che tengono il possesso palla e gestiscono.

Scollinata la metà del primo tempo, tuttavia, si vede come il Saonara sia molto pericoloso nelle ripartenze. Al 29’ pt la doccia fredda: lancio dalla metà campo a superare la difesa, la punta centrale dei padroni di casa, Gerini, protegge la sfera e batte sul secondo palo Lombardi in uscita disperata. Il pareggio non abbatte il Rovigo, che continua a macinare gioco, senza, tuttavia, creare grandi occasioni, nonostante i tanti cross di Pasqualino e Taddia.

Si rientra in campo con il medesimo copione, ma, ancora una volta, il Saonara fa male quando meno te lo aspetti: al 15’ st contropiede ben gestito da Zottino, che innesca la ripartenza. La palla arriva sulla destra a Cacco, che calcia di prima intenzione e s’inventa una parabola imprendibile per Lombardi. I biancazzurri, pure in svantaggio, hanno il merito di tenere saldi i nervi. Al 29’ st proiezione di Moretto, entrato per Monetti E., che la mette dentro per Allegrucci, bravo a proteggere la palla e subire il fallo: è rigore. Sul dischetto si presenta Tinazzi, una sentenza e pareggio.

Ma non è finita qui. Il Rovigo va alla ricerca dal vantaggio, ma spesso si espone alle folate dei padroni di casa, che passano al 45’ st: azione che pare viziata da un vistoso fallo su Mancin, subentrato per Scarpa, ma l’arbitro non vede, Samassa riceve solo di fronte a Lombardi, insacca.

Potrebbe essere il momento della disperazione, ma i ragazzi di Mister Mastrocinque non mollano mai e si mettono a caricare a testa bassa. Al 50’ st il miracolo: angolo dalla sinistra, parabola lunga, sul secondo palo arriva Secli che ha modo di controllare e sbatterla di prepotenza sotto la traversa.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Pasqualino (20’ st Biston), Monetti N., Scarpa (35’ st Mancin), Tinazzi (43’ st Maneo), Srzentic, Taddia, Bisan (33’ st Barbierato), Allegrucci, Secli, Monetti E. (20’ st Moretto). All. Mastrocinque.

Saonara Villatora: Tessitore, Cacco (39’ st Stivanello), Maniero (15’ st Minotto), Tagliapietra, Andreon, Fortini, Baliello, Salvadori, Gerini (25’ st Samassa), Zottino (35’ st Candido), Bruscaglin. All. Teodori.

Reti: 1’ pt Taddia (R), 29’ pt Gerini (S), 15’ st Cacco (S), 29’ st Tinazzi (R), 45’ st Samassa (S), 50’ st Secli (R)

Ammoniti: Scarpa (R), Cacco (S), Salvadori (S)

La vittoria nel derby è epica!

Forse il più bel Rovigo della stagione. Tonico, compatto, gagliardo, solido, aggressivo e con un cuore enorme, che lo porta a recuperare lo svantaggio, digerire il macigno di un rigore clamoroso non concesso, passare in vantaggio, difenderlo, aggiudicarsi il derby ed irrompere in zona playoff. Una partita epica, quella con il Monselice, vinta da squadra.
Mister Mastrocinque si ritrova in mezzo al campo Boscolo, e la differenza si vede subito. Ad affiancarlo Srzentic, più esterno Taddia. In difesa, davanti a Lombardi, Monetti N., Scarpa e Tinazzi, esterni Pasqualino e Barbierato, davanti Allegrucci e Monetti E. Si vede subito che il Rovigo ha gamba e voglia, ma la prima occasionissima è per gli ospiti: scambio al limite dell’area e conclusione di punta, Lombardi si immola col petto. Al 14′ Taddia si invola a rete su lancio a scavalcare il centrocampo, per l’arbitro è fuorigioco.
Il Rovigo conquista campo e numerosi angoli, dai quali però non arrivano occasioni. Al 33′ pt la doccia fredda: da una punizione, non sfruttata, sulla sinistra dai padroni di casa nasce un contropiede che vede Nordio L. prendere palla sulla sinistra, percorrere 50 metri, accentrarsi al limite dell’area e lasciare partire una conclusione imprendibile. E’ uno cioccolato. Il Rovigo accusa il colpo ma prova subito a riprendersi. L’occasione buona arriva al 45′ pt: Pasqualino pennella per Srzentic, che in sforbiciata lascia partire un bolide, il portiere para.
Si rientra in campo su questa falsariga e, al 20′ st, ancora una volta il Rovigo rischia: la conclusione è imprecisa, a tu per tu con Lombardi. I biancazzurri, tuttavia, non si perdono d’animo e passano al 30′ st: all’ennesimo corner, Monetti N. trova l’impatto giusto. E’ il pareggio.
Pochi minuti dopo, l’incredibile episodio che potrebbe condizionare negativamente la partita: lancio lungo per Allegrucci, che mette il corpo davanti al marcatore biancorosso ed entra in area, ma, al momento di calciare, viene abbattuto. L’arbitro non fischia. Potrebbe essere uno snodo negativo, per il Rovigo, invece è il preludio al gol, che arriva al 43′ st: Allegrucci riceve e difende palla, si defila portando a spasso due avversari, poi la mette in mezzo per Secli che batte a rete. E’ il delirio. E una grandissima vittoria.
Il tabellino
Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Monetti N. (42′ st Mancin), Scarpa, Tinazzi, Barbierato (9′ st Bisan), Taddia, Boscolo (9′ st Secli), Allegrucci, Srzentic, Monetti E. (9′ st Moretto). Tutti: Mastrocinque.

Monselice: Fantin, Montecchio (43′ st Gobbo), Lacerti (13′ st Bazzani), Barbiero, Mantovani, Fantin, Cavaliere, Gherardo, Nordio N. (33′ st Brugnolo), Bettonte (33′ st Salvatore), Nordio L. (27′ st Yara) Tutti: Trevisan.

Reti: 33′ pt Nordio L (M), 30′ st Monetti N. (R), 43′ st Secli (R)

Ammoniti: Gherardi (M), Barbiero (M), Bisan (R)

L’assalto finale non basta: è pari

Partita piuttosto incolore, caratterizzata a lungo dal possesso del Casalserugo, comunque mai davvero pericoloso, e con un Rovigo che solo negli ultimi 10 minuti diventa arrembante, dopo avere a lungo subito la maggiore prontezza dei padroni di casa.

Mister Mastrocinque schiera la difesa ormai collaudata, con Lombardi,   quindi Scarpa, Casagrande e Monetti N., sugli esterni Pasqualino e Tinazzi. Centrocampo con Srzentic supportato da Bisan e da Taddia, in avanti Allegrucci e Monetti E.

Inizia in maniera più convinta il Casalserugo, più propositivo, manovriero e lesto ad arrivare sulle seconde palle. Al 10′ pt la prima conclusione dei padroni di casa si spegne a alto. La grande occasione del primo tempo, tuttavia, è del Rovigo: al 18’pt calcio d’angolo per i biancazzurri, palla che arriva al centro, mischia furibonda e Allegrucci di punta la manda verso la porta. L’estremo difensore ospite sfodera un gran riflesso di piede e sventa. I padroni di casa replicano al 30′ pt, con una bella folata offensiva, con Lombardi che si immola e salva. Si va sugli spogliatoi su questo risultato.

Il secondo tempo ripropone a lungo il canovaccio del primo, con il Casalserugo che tiene in mano l’iniziativa ed è più reattivo. Al 39′ st brividi per il Rovigo: una brutta palla persa innesca la ripartenza dei padroni di casa, Lombardi para. A parte questo episodio, l’ultimo quarto d’ora è però tutto di marca biancazzurra, col Rovigo che spinge in maniera costante. Al 43′ st Monetti E. riceve largo a sinistra da rimessa laterale, porta a spasso due avversari e trova lo spazio per il tiro, di poco alto; al 46′ st Bisan, lanciato in area, tenta il pallonetto ma non inquadra lo specchio.

Il Rovigo torna a casa, quindi, con un punto, che consente comunque di agganciare il Monselice in zona playoff: una situazione che darà ulteriore pepe alla sfida in programma domenica prossima al Gabrielli: Rovigo – Monselice, appunto.

Il tabellino

Casalserugo Maserà: Morsoletto, Dalla Via A., Cavestro, Minelli, Dalla Via M. (33′ st Simonato), Faggian, Calore (41′ st Nero), Tognon (22′ st Chinello), Baldin (33′ st Boscari), Ongarato, Rinaldo. Allenatore: Varotto

Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Casagrande (9′ st Barbierato), Monetti N., Scarpa, Taddia, Srzentic, Allegrucci, Bisan, Monetti E. Allenatore: Mastrocinque.

Ammoniti: Tognon (C), Chinello (C), Pasqualino (R)

L’impresa è servita!

Partita durissima per il Rovigo, che subisce per lunghi tratti il gioco e l’iniziativa del Cavarzere, che passa per due volte in vantaggio. I biancazzurri, tuttavia, mettono in campo cuore e collettivo per riacciuffare gli ospiti in entrambe le occasioni e per uscire poi negli ultimi 20’, mettendo a segno la rete del ko e prendendo in mano le redini della partita senza mollarle più. Prosegue, quindi, la striscia positiva dei biancazzurri.
Per il Rovigo, Lombardi tra i pali, difesa a tre Scarpa, Casagrande e Monetti N., esterni Pasqualino e Tinazzi, a centrocampo Srzentic, Secli e Taddia, in avanti Monetti E. ed Allegrucci. Primo squillo di Monetti E., al 1’pt, che da posizione defilata impegna Cattozzo. Al 7’, poi, sono gli ospiti a spaventare il Gabrielli, con una conclusione insidiosa che chiama Lombardi a distendersi alla propria destra. In questa fase il Cavarzere conduce le danze, manovrando e dominando a centrocampo. Verso la mezz’ora, si sveglia però il Rovigo. Al 31’ pt Secli conclude, viene contrato, si ritrova di nuovo palla tra i piedi e tenta il tiro a giro: fuori di poco. Al 32’ pt ennesima incursione sulla destra di Pasqualino, che mette in mezzo. Tinazzi, dalla parte opposta, scarica una bordata di destro, Cattozzo vola.
Nel momento migliore dei biancazzurri arriva la doccia fredda: da rinvio del portiere, Siega addomestica la palla e, dal limite dell’area, scarica una bordata che si insacca alla destra di Lombardi: imparabile. Il Rovigo però non si abbatte e riprende a giocare. Al 43’ arriva il pari: azione manovrata che porta palla ad Allegrucci che dal limite conclude forte, di destro. Il portiere respinge in affanno di bagher, sui piedi di Tinazzi che la insacca. Si va al riposo su questo risultato.
Il risultato cambia subito all’inizio della ripresa: al 4’ st sciagurato passaggio indietro della difesa del Rovigo, palla regalata al Cavarzere: sul primo tiro Lombardi fa il miracolo, ma sul secondo, di Bellemo, impossibile ogni opposizione. La replica biancazzurra arriva al 19’ st, quando Tinazzi riceve sulla sinistra, crossa e Bisan, subentrato per Monetti E., impatta la palla di testa, anticipando il diretto marcatore e inventandosi una parabola imprendibile, che sbatte sulla parte interna della traversa e si insacca.
E’ il punto di svolta della partita: col passare dei minuti i biancazzurri salgono in cattedra e iniziano a imporre il proprio gioco, sino al colpo del ko: Taddia sfonda sulla destra e la mette in mezzo. Appostato c’è Allegrucci che la gira sul palo lontano: è il vantaggio. Il Cavarzere reagisce con rabbia, ma nell’ultima fase è il Rovigo a essere messo meglio in campo e a non rischiare più nulla.

Il Tabellino
Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Monetti N., Tinazzi (50’ st Barbierato), Taddia, Allegrucci, Secli (29’ st Moretto), Monetti E. (4’ st Bisan). All: Mastrocinque.
Cavarzere: Cattozzo, Peresin (46’ st Polato), Angeli, Belemo, Ballarin, Caraceni, Boscolo, Marchesan, Cosentino (22’ st Hermas), Siega, Marjani.
Reti: 34’ pt Siega (C), 43’ pt Tinazzi (R), 4’ st Bellemo (C), 19’ st Bisan (R), 35’ st Allegrucci (R)
Ammoniti: Polato (C), Monetti N. (R).
Espulsi: Bellemo (C)

Domenica senza lampi, ma prosegue la striscia positiva

Domenica non entusiasmante per il Rovigo, che suda per portare a casa un punto in trasferta con lo Sport Project, che si conferma formazione ostica ben al di là di quanto la posizione in classifica suggerirebbe. Di buono, sicuramente, la prontezza con la quale i biancazzurri acchiappano il pari dopo avere subito uno svantaggio assolutamente inatteso. Da rivedere, invece, la finalizzazione: spesso, infatti, l’11 di mister Mastrocinque arriva agevolmente sul fondo o al limite dell’area, per poi sbagliare l’ultimo passaggio.
Formazione tipo per il Rovigo Calcio, con difesa a tre Casagrande, Scarpa e Monetti N., esterni Pasqualino e Tinazzi, al centro Boscolo e Srzentic, più esterno Taddia e davanti Monetti e Allegrucci. Il ritmo è buono ma le occasioni latitano, in una prima parte di gara che vede lo Sport Project decisamente più propositivo.
La grande occasione per i biancazzurri arriva al 34’ pt: bel cross di Tinazzi, Allegrucci gira d’esterno, il portiere si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner, mischia furibonda in area, risolta con salvataggio sulla linea dai padroni di casa. Al 41’ pt replica lo Sport Project, con un tiro da fuori che non pare irresistibile, ma la palla prende un effetto strano e chiama Lombardi al salvataggio. Si va al riposo su questo risultato.
Al 5’ st Pasqualino ci prova su punizione dal limite, inquadrando l’angolino basso a sinistra del portiere, che ci arriva in tuffo. Subitaneo ribaltamento di fronte, con i padroni di casa che concludono a lato da buona posizione. Al 17’ st la doccia fredda per il Rovigo: sciagurato colpo di testa all’indietro che si trasforma in un assist per Rusu, che batte Lombardi in uscita disperata. Potrebbe essere l’inizio di una domenica nera, ma il Rovigo reagisce alla grande. Neppure due minuti dopo, su corner, Allegrucci la gira alla sinistra del portiere: è pareggio.
I biancazzurri prendono coraggio e nella mezz’ora finale premono con convinzione e costanza, dimostrando di volere con forza la vittoria, ma, come detto, ciò che manca è l’ultimo passaggio.
Il tabellino
ROVIGO SSDARL: Lombardi, Pasqualino, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Monetti N., Tinazzi, Taddia (32’ st Barbierato), Allegrucci (39’ st Bisan), Boscolo, Monetti E. (17’ st Moretto) All. Mastrocinque.
SPORT PROJECT: Rossi, Turea, Varotto, Condino, Caso (39’ pt Chianello, 1’ st Zattarin), Mbida, Busetto, Mazzaggio (15’ st Lombardo), Sartore, Corasaniti, Rusu (39’ st Cortella). All: Granziero.

Vittoria importante e piena zona playoff!

Il Rovigo porta a casa una partita tanto scorbutica quanto importante. Passa in vantaggio subito, fallisce varie volte il colpo del Ko, soffre a lungo ma incamera tre punti d’oro, che lo proiettano in zona playoff, al quinto posto, dietro le quattro corazzate di testa.

Mister Mastrocinque schiera Lombardi tra i pali, difesa a tre Srzentic – Scarpa – Casagrande, esterni Biston e Barbierato, in mezzo Boscolo, con Taddia e Secli a supporto del duo d’attacco Monetti E. e Allegrucci.

Al 5′ pt passa il Rovigo: lancio lungo a scavalcare il centrocampo, lo stopper avversario la tocca indietro intenzionalmente e il portiere, sorprendentemente, la prende con le mani. E’ punizione di seconda, Secli la appoggia per Srentic che punisce gli ospiti. Un minuto dopo, però, subito brivido per la difesa biancazzurra: su corner, colpo di testa insidioso che finisce di poco a lato.

La partita è vibrante e l’Azzurra viva, spesso in pressione anche se mai pericolosa. Al 18′ pt Biston è bravo a incunearsi tra due avversari, ma conclude debolmente da dentro l’area. Al 19′ pt Monetti difende palla e la mette in mezzo, Taddia di testa anticipa gli avversari, ma è fuori.

Al 42′ pt la prima grande occasione fallita per mettere la partita in ghiaccio. Srzentic si sgancia sulla sinistra e crossa, torre di Monetti per Secli, che elude l’avversario con un sombrero e calcia dal limite dell’area: fuori. Si va negli spogliatoi con questo risultato.

Al rientro in campo il Rovigo spinge subito a mille e al 1′ st tutto lo stadio salta sulla sedia: Barbierato sfonda sulla sinistra e crossa, Boscolo si presenta solo per battere a rete, ma cicca una palla comunque non facilissima.

Da questo momento in avanti è l’Azzurra a prendere in mano la partita, con combinazioni e lanci lunghi che non si traducono in grandi pericoli, ma tengono comunque sotto pressione la retroguardia biancazzurra. Il Rovigo si affida soprattutto alle ripartenze e al 28′ st è ghiotta l’occasione per Allegrucci: servito da Casagrande, autore di una pregevole percussione centrale, da ottima posizione spara alto.

Al 35′ st l’episodio sul quale recriminano gli ospiti: Lombardi, in uscita, tocca la palla, ma secondo l’Azzurra anche l’attaccante avversario, che cade in area. L’arbitro, da buona posizione, fa segno di continuare. Gli ultimi minuti vedono il Rovigo riprendere il filo del gioco e manovrare. Al 41′ st tocca a Moretto presentarsi da solo davanti al portiere in uscita disperata, il pallonetto esce di poco. Al 44′ st ci prova Taddia: dalla destra converge e lascia partire un missile a giro, che non si insacca per questioni di centimetri.

Poi, il triplice fischio e un’altra esultanza.

Il tabellino

ROVIGO: Lombardi, Biston (36′ pt Bisan), Casagrande, Scarpa, Srzentic, Barbierato, Boscolo (15′ st Monetti N.), Taddia, Allegrucci (28′ st Moretto), Secli, Monetti E. All.: Mastrocinque.

AZZURRA DUE CARRARE: Venturini, Tognon (39′ st Betetto), Pavan, Aggio (32′ st Correzzola), Gardellini, Moracchiato, Boscain, Contarin, Volpato, Menesello (23′ st Proto), Piva. All.: Giacomini.

Ammoniti: Aggio (A), Boscolo (R)., Monetti E. (R), Boscain (A), Gardellini (A), Betetto (A)

Reti: 5′ Srzentic (R)

Nel momento più difficile, ecco l’impresa

Nel momento più difficile, dopo l’orgia di cartellini rossi e conseguenti squalifiche arrivati nel derby, il Rovigo risponde da squadra vera, verissima, imponendo la sconfitta alla corazzata Piovese che, davvero, non può recriminare su quanto avvenuto al Gabrielli.

Ancora una volta Mister Mastrocinque mette in campo una formazione super competitiva, nonostante le assenze forzose: riporta Srzentic al centro della difesa, assistito da Casagrande e Scarpa, esterni Biston e Taddia. A centrocampo decisivo il ritorno di Boscolo, che sarà un rebus irrisolvibile per tutta la partita per gli avversari, con Barbierato che, ancora una volta, risponde presente. Secli agisce come trequartista, a supporto di Monetti e Allegrucci, come sempre bravissimi non solo a intendersi, ma anche a difendere e recuperare palla: una vera spina nel fianco per i difensori della Piovese.

Si parte subito a mille: al 1’ pt Taddia pesca Barbierato, che scarica in porta: Pizzinato ci arriva. La Piovese risponde subito, azione insidiosa sulla sinistra, cross e il numero 10 Nobile, dal centro dell’area, apre troppo il piattone: palla fuori. Il ritmo è intenso: al 9’ pt su cross in area Taddia s’inventa una gran girata di sinistro, la difesa respinge, Srzentic prende palla sulla tre quarti e scarica la bomba: il portiere risponde in tuffo.

Al 18’ pt super occasione per il Rovigo: Biston la mette in mezzo bene, Secli, tra due avversari, la gira in porta, Pizzinato, ancora una volta, si tuffa e rimedia. Di nuovo batticuore al 36’ pt, con Monetti che riceve palla sulla sinistra, la difende e pesca Taddia che, sull’uscita del portiere, tenta il pallonetto: non va. Il gol, meritato, arriva al 43’ pt: lancio lungo dalla difesa biancazzurra, che chiama il portiere avversario a uscire dall’area, coi piedi, su pressione di Monetti. Il rinvio, però, è debole e a mezz’altezza, con Secli che poco oltre il cerchio di centrocampo stoppa la palla e punisce l’estremo difensore con una conclusione imprendibile.

Si va al riposo su questo risultato. Alla ripresa, Piovese arrembante, ma Rovigo per nulla disposto a farsi chiudere. Si gioca a viso aperto e, all’8’ st Lombardi inaugura la serie di interventi decisivi, con una doppia parata su conclusione nell’area piccola.  Due minuti dopo, raddoppio del Rovigo: punizione dalla destra di Taddia, Allegrucci in torsione riesce a imprimere una forza impressionante alla palla, di testa, con la sfera che sbatte sul palo interno e passa la linea di porta. E’ il delirio.

Segue una fase della partita che vede la Piovese in pressione costante e i padroni di casa difendersi con ordine, sino al 43’ st, quando, su angolo, in mischia, la palla arriva da Degan che da centro area, rasoterra, la mette dentro. Adesso gli ospiti ci credono eccome e premono forte: ad aggiungere pathos, un recupero di 5’. All’ultimo minuto, gran colpo di testa che chiama Lombardi a un volo tanto impressionante quanto efficace. Poi, è il momento di una festa meritatissima.

Alla luce degli altri risultati il Rovigo si trova ora, meritatamente, al quinto posto, entrando nella zona playoff per la prima volta di un campionato iniziato malissimo, che lo aveva visto per varie giornate ultimo, in solitaria.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Biston, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Barbierato, Boscolo, Taddia, Allegrucci (35’ st Bisan) Secli, Monetti E.. All.: Bovolenta.

Piovese: Pizzinato, Paccagnella (27’ st Rigoni), Scandilori, Dei Poli, Rosa, Pavan (16’ st Sciancalepore), Degan, Nardo (16’ st Faggin), Veronese, Nobile, Prevedello (23’ st Maggio). All.: Simonato.

Reti: 43’ pt Secli (R), 10’ st Allegrucci (R), 43’ st Degan (P)

Ammoniti: Scarpa (R), Casagrande (R), Paccagnella (P), Bisan (R),

 

 

Finalmente, due vittorie di fila!

Per la prima volta in questo campionato il Rovigo vince due partite di fila e si porta a ridosso della zona playoff, al termine di una gara tutt’altro che semplice, contro un Trebaseleghe completamente rivoluzionato rispetto all’andata dal calciomercato e che non è venuto al Gabrielli a fare la vittima sacrificale.

Non disponibile Boscolo, mister Mastrocinque inventa un centrocampo con Scarpa e Srzentic, in difesa Tinazzi, Monetti N. e Pasqualino, esterni Biston e Taddia, Secli dietro le punte Monetti e Allegrucci. Al 9’ brivido per il pubblico di casa: angolo per il Trebaseleghe e colpo di testa a un metro dalla linea di porta. Per fortuna manca la forza e Lombardi ci arriva.

Al 15’ pt il risultato muta in un attimo. Taddia riceve sulla sinistra e cambia repentinamente gioco per Monetti E. che salta il diretto avversario e batte il portiere di prima intenzione. E’ il vantaggio. Il Trebaseleghe, tuttavia, non si arrende e il match è estremamente combattuto, tanto che, al 33’ pt, serve un miracolo di Lombardi per sventare la conclusione su punizione degli ospiti.

Il Rovigo, però, è quadrato e sempre pronto a colpire, come avviene al 36’ pt: contropiede biancazzurro, Monetti si libera ed entra in area, la mette in mezzo ma non ci arriva nessuno. Dalla destra parte un controcross e Allegrucci, in mischia, fa scattare la zampata, con la palla che passa tra difensore e portiere. Gli ospiti, però, non sono ancora domi e, al 44’ pt, ancora su punizione, Lombardi vola a sventare il missile di Trevisan.

Si va al riposo così, con la sensazione che due lunghezze di vantaggio possano dare tranquillità al Rovigo. Idea totalmente sbagliata, perché al 3’ st arriva la doccia fredda. Su cross dalla destra, la difesa salta a vuoto, Rigon raccoglie e fulmina Lombardi. Gli ospiti allungano le distanze e ombre minacciose si allungano sul Gabrielli. Ci sarebbe immediatamente la possibilità di ristabilire il vantaggio di due lunghezze, ma Monetti, questa volta, su bell’assist di Pasqualino, è tradito da un rimbalzo e spara alto.

E’ il momento maggiormente difficile e confuso della partita. La svolta la imprime mister Mastrocinque, che richiama in panchina Srzentic e Secli e mette dentro Barbierato e Danza. Energia nuova e geometrie a centrocampo, con il Rovigo che acquisisce palleggio e coraggio. Il terzo gol non tarda: su angolo conquistato da Taddia, contrato al momento della conclusione, Allegrucci va altissimo e spara un siluro di testa, che il difensore appostato sulla linea di porta sfiora ma non può contrastare. E’ il 3-1, risultato che non cambia più.

Ora, una settimana per prepararsi all’impegnativa trasferta di domenica prossima contro la Robeganese – Fulgor Salzano, quarta forza di un campionato, comunque, davvero equilibratissimo, nel quale la distanza tra zona playoff e zona playout è davvero minima.

 

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Monetti N., Scarpa, Tinazzi, Taddia, Srzentic (20’ st Danza), Secli (20’ st Barbierato), Biston (10’ st Casagrande), Allegrucci (29’ st Moretto), Monetti E. (44’ st Maneo). All.: Mastrocinque.

Ambrosiana Trebaseleghe: Antonello, Boni (34’ st Bove), Scattolin, Miolo, Sartori (40’ st Ceolin), Fenso, Matta (20’ st Kolou), Pettenà, Trevisan, Favaretto, Rigon. All.: Trevisan.

Reti: 15’ pt Monetti E. (R), 36’ pt Allegrucci (R), 3’ st (Rigon), 26’ st Allegrucci (R)

Ammoniti: Rigon (T), Moretto (R)

Puniti da un episodio, Natale amaro

Un episodio punisce il Rovigo, autore di una prestazione maiuscola contro la Piovese. Una bella gara, che ha visto i biancazzurri mettere in campo grinta, voglia e determinazione, andando vicini al vantaggio prima e al pareggio poi. Il tabellino, tuttavia, dice 1-0 per i padroni di casa della Piovese e zero punti.

 

Ancora squalificato mister Mastrocinque e squalificato pure il ds Bovolenta, in panchina va Mirto. La formazione non vede grosse sorprese: tra i pali Lombardi, difesa a tre con Monetti N., Pasqualino e Scarpa, sulle corsie Biston e Taddia, centrocampo Boscolo – Srzentic e a supporto di Allegrucci Ivancic e Secli.

Al 15’ Ivancic va a un soffio dal gol: cross di Secli, l’11 biancazzurro si tuffa di testa, il portiere si supera. E’ la migliore occasione del primo tempo, che vede i biancazzurri mettere in campo cuore e coraggio, ma anche ottime capacità di fraseggio e una interdizione molto efficace. La Piovese, comunque, manovra bene e al 25’ pt serve tutto il tempismo di Lombardi per disinnescare un contropiede pericoloso.

Il secondo tempo si apre con una doccia fredda per il Rovigo: punizione da posizione decentrata per la Piovese, calcia il numero 10 Nobile e la palla si infila alla sinistra di Lombardi. Proteste biancazzurre, motivate dal fatto che la punizione era di seconda e nessuno è stato visto toccare la sfera, ma l’arbitro indica la metà campo.

Il Rovigo non si perde d’animo e attacca con convinzione. Al 20’ st Taddia si libera del marcatore ed entra in area, la mette in mezzo per Allegrucci, anticipato d’un soffio dal centrale avversario. Al 25’ st sempre Taddia si mette in proprio, si accentra dalla sinistra e calcia di prima intenzione, ma la palla si stampa sulla parte bassa della traversa.

Finisce così, con parecchio amaro in bocca, ma anche con tanti segnali positivi dai quali ripartire.

 

Il Tabellino

Lombardi, Biston, Monetti N., Scarpa, Srzentic, Pasqualino (35’ st Casagrande), Boscolo, Taddia, Allegrucci, Secli (35’ st Barbierato), Ivancic (16’ st Monetti E.). All. Mirto.

Mancin, Paccagnella, Scandilori, Meneghello, Rosa, Pavan, Degan (45’ st Rigoni), Faggin, Sciancalepore, Nobile (34’ st Prevedello), Maggio (22’ st Stievano). All. Simonato

Ammoniti Degan (P), Pasqualino (R),  Nobile (P)

Reti: 2’ st Nobile (P)

L’impresa che serviva

Una vittoria determinante, arrivata all’ultimo respiro, in una partita che il Rovigo ha rischiato anche di perdere, ma maturata con una voglia, una grinta e un attaccamento alla maglia che da tempo non si vedevano al Gabrielli.

Mister Mastrocinque, in squalifica, dopo l’espulsione di Dolo, disegna ancora una volta una formazione nuova, complice il fatto che ci si trova nel pieno del calciomercato. Difesa a tre con Scarpa, Tinazzi e Monetti N., sugli esterni Biston e Taddia, a centrocampo inedita coppia Srzentic – Boscolo, punta centrale Allegrucci, supportato da Ivancic e Secli.

Il Rovigo inizia in maniera convinta e al 9’ pt Allegrucci da buona posizione di testa schiaccia troppo su cross di Biston, positivo e propositivo al ritorno in biancazzurro. Al 13’ pt sempre Allegrucci recupera una palla che pareva morta e serve Ivancic, che scaglia un tiro a giro. Il Torre non è però venuto al Gabrielli a fare la vittima sacrificale, quando può riparte servendo in velocità gli esterni che poi la mettono in mezzo. Tanto che, al 48’ pt, serve un miracolo di Lombardi per sventare un tiro sul secondo palo che tutto lo stadio aveva già visto dentro.

Il recupero inizia, senza cambi, col Torre che sembra avere preso le misure al Rovigo: al 3’ st serve un intervento sulla linea in scivolata di Monetti N. per evitare lo svantaggio. Al 15’ st arriva la svolta: l’ingresso di Monetti E., infatti, dà quel punto di riferimento in attacco, ulteriore rispetto ad Allegrucci, che serviva. L’inerzia per alcuni minuti pende ancora dalla parte del Torre, spesso pericoloso, ma negli ultimi 20’ scatta il forcing del Rovigo.

Monetti E. è bravo a ricevere sempre palla, proteggerla, girarsi e proporre, sulle fasce Biston e Taddia – prova maiuscola – ci sono sempre. La difesa del Torre perde i punti di riferimento. Al 33’ st e al 35’ st per due volte Monetti E., calcia di prima intenzione e il portiere ospite è bravo a rispondere.

Il destino del match sembra quello di restare inchiodato sullo zero a zero, ma al 49’ st gli sforzi di una squadra che ha messo in campo tutto e anche di più vengono premiati. Biston parte con una serpentina e serve Monetti E., che è freddo nell’inquadrare la porta, con un tiro che si infila nel sette alla destra del portiere.

Lo stadio esplode. Gli ultimi due minuti se ne vanno senza rischi e al triplice fischio non resta che da correre tutti sotto la curva.

Ora, appuntamento domenica prossima a Piove Di Sacco, contro la Piovese. La classifica resta cortissima, con i biancazzurri, assieme a un nutrito gruppo di squadre, a +1 sulla zona playout e a -4 della zona playoff.

Ma, oggi, finalmente, in campo si è vista una squadra vera, che ci tiene alla maglia e vuole dare tutto e anche di più.

IL TABELLINO

Rovigo: Lombardi, Biston, Monetti N., Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Boscolo (15’ st Monetti E.), Taddia, Allegrucci, Secli (15’ st Ivankovic), Ivancic. All: Mastrocinque.

Torre: Vanzato, Favaro, Vezu, Amato, Volpin, Gervasutti, Gusso, Mezzalira (9’ pt Rossignoli), Conte (20’ st Fincato), Zilio, Numi. All: Millan.

Ammonizioni: Amato (T), Monetti N. (R), Zilio (T), Tinazzi (R),

Reti: 49’ st Monetti E. (R)