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L’impresa che serviva

Una vittoria determinante, arrivata all’ultimo respiro, in una partita che il Rovigo ha rischiato anche di perdere, ma maturata con una voglia, una grinta e un attaccamento alla maglia che da tempo non si vedevano al Gabrielli.

Mister Mastrocinque, in squalifica, dopo l’espulsione di Dolo, disegna ancora una volta una formazione nuova, complice il fatto che ci si trova nel pieno del calciomercato. Difesa a tre con Scarpa, Tinazzi e Monetti N., sugli esterni Biston e Taddia, a centrocampo inedita coppia Srzentic – Boscolo, punta centrale Allegrucci, supportato da Ivancic e Secli.

Il Rovigo inizia in maniera convinta e al 9’ pt Allegrucci da buona posizione di testa schiaccia troppo su cross di Biston, positivo e propositivo al ritorno in biancazzurro. Al 13’ pt sempre Allegrucci recupera una palla che pareva morta e serve Ivancic, che scaglia un tiro a giro. Il Torre non è però venuto al Gabrielli a fare la vittima sacrificale, quando può riparte servendo in velocità gli esterni che poi la mettono in mezzo. Tanto che, al 48’ pt, serve un miracolo di Lombardi per sventare un tiro sul secondo palo che tutto lo stadio aveva già visto dentro.

Il recupero inizia, senza cambi, col Torre che sembra avere preso le misure al Rovigo: al 3’ st serve un intervento sulla linea in scivolata di Monetti N. per evitare lo svantaggio. Al 15’ st arriva la svolta: l’ingresso di Monetti E., infatti, dà quel punto di riferimento in attacco, ulteriore rispetto ad Allegrucci, che serviva. L’inerzia per alcuni minuti pende ancora dalla parte del Torre, spesso pericoloso, ma negli ultimi 20’ scatta il forcing del Rovigo.

Monetti E. è bravo a ricevere sempre palla, proteggerla, girarsi e proporre, sulle fasce Biston e Taddia – prova maiuscola – ci sono sempre. La difesa del Torre perde i punti di riferimento. Al 33’ st e al 35’ st per due volte Monetti E., calcia di prima intenzione e il portiere ospite è bravo a rispondere.

Il destino del match sembra quello di restare inchiodato sullo zero a zero, ma al 49’ st gli sforzi di una squadra che ha messo in campo tutto e anche di più vengono premiati. Biston parte con una serpentina e serve Monetti E., che è freddo nell’inquadrare la porta, con un tiro che si infila nel sette alla destra del portiere.

Lo stadio esplode. Gli ultimi due minuti se ne vanno senza rischi e al triplice fischio non resta che da correre tutti sotto la curva.

Ora, appuntamento domenica prossima a Piove Di Sacco, contro la Piovese. La classifica resta cortissima, con i biancazzurri, assieme a un nutrito gruppo di squadre, a +1 sulla zona playout e a -4 della zona playoff.

Ma, oggi, finalmente, in campo si è vista una squadra vera, che ci tiene alla maglia e vuole dare tutto e anche di più.

IL TABELLINO

Rovigo: Lombardi, Biston, Monetti N., Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Boscolo (15’ st Monetti E.), Taddia, Allegrucci, Secli (15’ st Ivankovic), Ivancic. All: Mastrocinque.

Torre: Vanzato, Favaro, Vezu, Amato, Volpin, Gervasutti, Gusso, Mezzalira (9’ pt Rossignoli), Conte (20’ st Fincato), Zilio, Numi. All: Millan.

Ammonizioni: Amato (T), Monetti N. (R), Zilio (T), Tinazzi (R),

Reti: 49’ st Monetti E. (R)

Questa volta, arriva una sconfitta

Una partita giocata in condizioni limite, non tanto per la pioggia, ma per il vento, che falsa completamente le traiettorie e blocca i lanci lunghi. Un match che ha visto il Rovigo cedere a una formazione che non è al terzo posto in classifica per caso. Sotto per 2-0 i biancazzurri hanno accorciato e sono andati vicini al pareggio, per poi venire puniti nel finale dal Dolo, bravo a chiuderla.

Formazione ampiamente rimaneggiata, con Corteggiano e Yara trasferitisi in questa sessione di Mercato e l’arrivo di Boscolo, un ritorno, e di Monetti N. e Monetti E., che pure loro tornano a vestire la maglia biancazzurra. In difesa mister Mastrocinque schiera Pasqualino, Scarpa e Srzentic, corsie esterne affidate a Marlon e Tinazzi, inedito centrocampo Boscolo – Ivankovic e a supportare la punta Allegrucci agiscono Secli e Chajari.

Dopo i primi minuti di studio il Dolo prende in mano il pallino del gioco e passa al 6’ pt, su una azione partita da un possibile fallo in attacco. La palla viene messa in mezzo, Volpato ciabatta il tiro che prende però una parabola imprevedibile, sbatte sul palo alla destra di Lombardi ed entra.

Il Dolo aumenta la pressione e tra 17’ e 20’ pt si assiste a due miracoli di Lombardi e a un clamoroso errore a porta vuota dei padroni di casa. Il Rovigo dopo questa fase si riprende e al 22’ pt Allegrucci prende palla e serve Secli che non centra la porta. Ora in campo c’è più equilibrio, ma il Rovigo, in chiusura primo tempo, subisce un altro gol. Allegrucci, sulla destra, viene mandato a terra, l’arbitro non fischia, viene servito Poncia che punisce di nuovo la difesa. Al 42’ pt lo svantaggio diventa doppio.

Dura però poco, perché al 44’ pt Tinazzi la mette in mezzo, si innesca un batti e ribatti furibondo, sino a quando Chajari, di punta, insacca. Si va al recupero su questo risultato, che lascia aperta la partita.

Al rientro in campo il Rovigo continua a provarci e l’occasione migliore capita a Chajari al 31’ st, su angolo. Stoppa la palla, si gira alla propria destra sino a trovare spazio per il tiro e lo esplode: parata del portiere, ma i biancazzurri protestano per un fallo di mano, non ravvisato dall’arbitro.

L’episodio che chiude il match arriva al 35’ st: punizione dalla sinistra, palla messa in area e Brunelli s’avventa a centroarea, battendo Lombardi.

IL TABELLINO

 

Rovigo: Lombardi, Marlon (25’ st Monetti N.), Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Boscolo, Ivankovic, Allegrucci, Secli, Chajari (20’ st Monetti E.). All. Mastrocinque

Dolo: Rettore, Rigato, Rando, Barzaghi, Bacchin, Pranovi, Volpato, Tusha, Poncia (25’ st Brunelli), Rode, Bezze. All. Milan.

Reti: 6’ pt Volpato (D); 42’ pt Poncia (D), 44’ pt Chajari (R), 35’ st Brunelli (D)

Ammoniti: Pasqualino, Boscolo

Bella prestazione e finalmente i tre punti!

Tre punti che servivano come il pane e confermano un processo di crescita costante e importante. Ma anche l’ennesima prestazione solida di una squadra ordinata, grintosa, atleticamente in palla e con un morale in costante miglioramento. Turno, insomma, decisamente positivo per il Rovigo Calcio.

Al Gabrielli, dove arriva il Saonara Villatora, mister Mastrocinque deve ancora rinunciare a Mancin, non pienamente recuperato, e conferma la difesa Scarpa – Pasqualino – Srzentic. Sugli esterni piazza Yara e Tinazzi, a centrocampo confermatissima la coppia Corteggiano Rossitto, mentre Secli e Danza agiscono a supporto di Allegrucci, ormai stabilmente punto di riferimento offensivo.

Sin dalle prime battute il Rovigo prende in mano saldamente le operazioni e non le molla più. Al 25’ pt Corteggiano si appresta ad entrare in area in posizione centrale, ma viene abbattuto senza che arrivi alcun fischio. Al 38’ pt bravo Allegrucci a girarsi e concludere a rete, ma il portiere devia in angolo. La pressione cresce costantemente e al 40’ pt ci prova anche Srzentic: gran botta dalla destra dopo una folata offensiva, la palla finisce alta. Al 43’ pt Tinazzi pennella per Allegrucci, che di testa salta più in alto di tutti, ma conclude di poco alto.

E’ ormai un monologo e il gol è nell’aria. Si concretizza al 45’ pt, seppure in maniera rocambolesca. Tinazzi da sinistra la mette in mezzo, il portiere non è impeccabile e la palla entra prima del tap in di Allegrucci. Si va negli spogliatoi su questo risultato.

Nella ripresa il monologo non cambia, nonostante un Saonara ovviamente più votato all’attacco. L’unica occasione degli ospiti, tra l’altro in contropiede, arriva all’8’ pt, ma è veramente gigantesca: l’attaccante avversario mette fuori a porta vuota.

Il Rovigo comunque non si impaurisce e continua a macinare gioco. Al 22’ st, dopo un batti e ribatti in area ospite, la spunta Corteggiano, che si trova davanti al portiere, che gli esce però a valanga sui piedi. Al 28’ st Allegrucci lanciato a rete viene abbattuto dall’estremo difensore: tutto regolare per l’arbitro. Il Saonara prova a proporsi, ma il Rovigo è composto e reattivo. Gli ospiti restano anche in 10 al 45’ st, quando il 6 del Saonara abbatte Corteggiano lanciato in contropiede: espulsione diretta.

Non c’è altro da annotare. Ora, testa alla trasferta di domenica a Dolo, a casa della terza forza del campionato.

 

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Yara, Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Corteggiano, Rossitto, Allegrucci (28’ st Chajari), Secli, Danza (8’ st Dos Santos). All: Mastrocinque.

Saonara Villatora: Tessitore (1’ st Tumiati), Agostini, Maniero, Tagliapietra (24’ st Radici), Stivanello, Andreon, Canevarolo, Menegazzo, Baliello (8’ st Pittarello), Zottino (16’ st Bruscaglin), Boldrin (33’ st Hamza). All: Teodori.

Ammoniti: Yara (R), Stivanello (S), Radici (S), Pasqualino (R), Pittarello (S), Corteggiano (R), Chajari (R)

Espulsi: Andreon (Rosso diretto)

Reti: 45’ pt Autogol Tessitore

Un buon punto, ma che va stretto

Un punto che va stretto, conquistato al cospetto di un buon Monselice. Il Rovigo recrimina soprattutto su un rigore macroscopico non concesso a Secli, placcato dopo avere aggirato il proprio diretto marcatore, sul finire del primo tempo.

Indisponibile ancora Mancin, mister Mastrocinque conferma Scarpa in difesa, assieme a Srzentic e Pasqualino, e sposta Tinazzi come esterno di sinistra, a destra invece Marlon. Coppia centrale con Rossitto Corteggiano, Danza a fare da playmaker e Secli numero 10 a supporto di Allegrucci punta centrale. Il Rovigo prende subito in mano il pallino del gioco, manovrando con sicurezza, mentre il Monselice si affida a verticalizzazioni e contropiedi, sempre improvvisi e pericolosi.

E’ proprio su uno di questi, al 26’ pt, che Lombardi fa il miracolo, immolandosi in uscita sull’avversario lanciato a rete. Al 41’ pt esplode la protesta dei giocatori della panchina biancazzurra: Secli riceve poco fuori area, in zona centrale, si libera del 5 avversario, che allarga platealmente il braccio a trattenerlo. L’arbitro non fischia. Neppure il tempo di rimuginarci troppo su che arriva il gol: cross di Marlon dalla destra, sulla testa di Secli che disegna una parabola imprendibile: è il vantaggio.

Due minuti dopo, al 45’ pt, c’è l’opportunità di chiuderla: l’azione parte dalla destra, con Danza che mette in mezzo, Tinazzi fa una bella sponda e Allegrucci irrompe in spaccata, ma la mira non è quella giusta.

La ripresa inizia con il Monselice che cerca con rabbia il pareggio e lo troverebbe subito al 1’ st, se non fosse per Danza che si lancia in scivolata salvando sulla linea, a Lombardi battuto. Nell’aria però il pareggio c’è e si concretizza all’8’ pt, quando Nordio L. punisce i biancazzurri.

Chi si aspettava una debacle del Rovigo resta però deluso, e molto. I ragazzi di mister Mastrocinque infatti non si demoralizzano, dando segno di grande maturità, e riprendono a manovrare e spingere con convinzione. Al 19’ st Srzentic si sgancia sulla sinistra e la mette in mezzo per Corteggiano, che non arriva puntuale al tap in. Al 20’ st Yara, subentrato a Marlon, decide di fare tutto da solo: ne salta tre, entra in area dal vertice destro e conclude: parata. Al 47’ è Rossitto, di testa, a mandarla fuori d’un soffio. Finisce così.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon (1’st Yara), Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Corteggiano, Rossitto, Allegrucci (24’ st Chajari), Secli, Danza. All: Mastrocinque.

Asd Nuovo Monselice Calcio: Fantin G., Montecchio, Fantin M., Gherardo (28’ st Lacerti), Mantovani, Tessari, Nordio N., Bettonte (42’ st Sabbadin), Florian, Petrilli, Nordio L. All: Cavazzana

Ammoniti: Danza (R), Tinazzi (R), Petrilli (M), Mantovani (M), Nordio L. (M),

Reti: 43’pt Secli (R), 8’ st Nordio L.

Dal recupero un punto prezioso

Mezz’ora o poco più senza grandi affanni, per un Rovigo propositivo e solido, che può anzi recriminare su due belle occasioni, entrambe capitate e create da Allegrucci. La prima al 5’ st, quando prende palla sulla destra, supera due avversari e conclude a giro, con palla che esce di pochissimo. La seconda proprio al 45’ st, quando sbuca sugli sviluppi di un calcio di punizione per il tap in, con palla che ancora una volta esce di misura.

Complici le assenze di Mancin e Rossitto – comunque nulla di grave per entrambi – mister Mastrocinque getta nella mischia Chajari e Pasqualino, che rispondono bene, come tutta la squadra. Partita tesa e vibrante, giocata a tutta da entrambe le formazioni visto il poco tempo a disposizione.

Punto prezioso per il Rovigo, che esce dalla zona playout. Ora testa all’impegno di domenica a Monselice.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon, Mancin (15’ st Pasqualino), Rossitto (15’ st Chajari), Tinazzi, Yara, Scarpa, Corteggiano, Secli (9’ st Pagan), Ivancic (9’ st Allegrucci), Dos Santos (9’ st Danza). All: Mastrocinque.

Asd Calcio Cavarzere: Giovinazzo, Peresin, Bertaggia, Marchesan, Ballarin, Maistrello, Marjani, Zecchinato, Cosentino, Siega, Boscolo. All: Vianello.

Ammoniti: Maistrello, Chajari, Ballarin

Note: partita ripresa dal 15’ st

Bisognava portarla a casa: missione compiuta!

Bisognava portarla a casa a tutti i costi e i 3 punti sono arrivati, non senza patemi. Ma si cresce anche vincendo in sofferenza.

Mister Mastrocinque, tra assenze e squalifiche, ancora una volta s’inventa – bene – una formazione: difesa a tre con Mancin, Tinazzi e Scarpa, sugli esterni Marlon e Yara, centrocampo con Rossitto e Corteggiano e in avanti Secli e Dos Santos a supporto di Chajari.

Proprio sui piedi di Dos Santos capita la prima grande occasione, al 5’pt: davanti al portiere lo tradisce un rimbalzo, la conclusione non è potente e viene controllata agevolmente. Al 15’ pt il Gabrielli suda freddo: su tiro a botta sicura degli avversari Lombardi prende il volo e salva. Dura però poco: sugli sviluppi di una punizione la palla passa troppo facilmente e Varotto punisce la retroguardia: è il 18’ pt.

Potrebbe essere la fotocopia di un film già visto, senza lieto fine, invece questa volta i biancazzurri reagiscono immediatamente e in maniera devastante. Già al 19’ pt, dopo una grande occasione per Chajari, l’azione prosegue e Secli si inventa una parabola che l’estremo difensore può solo sfiorare e che si insacca sul secondo palo.

Due minuti scarsi e al 21’ pt il Rovigo passa in vantaggio: Dos Santos di sinistro, dal vertice dell’area, scaglia una gran botta, respinta e sul pallone si avventa Chajari che batte con sicurezza sulla destra del portiere.

I biancazzurri completano il capolavoro al 29’ pt, col terzo gol: Scarpa spunta sugli sviluppi di un angolo e insacca. A questo punto, potrebbe essere una partita solo da controllare e, anzi, al 38’ pt c’è l’occasione, enorme, di chiuderla definitivamente: gran palla recuperata da Rossitto, filtrante per Chajari che però se la allunga.

Neppure il tempo di recriminare che si cade dalla padella nella brace: al 39’ pt contropiede del Casalserugo, finalizzato da Niero che batte Lombardi. C’è ancora da soffrire. 3-2 e partita apertissima.

Al rientro dagli spogliatoi, inizia la girandola dei cambi, la seconda frazione è però avara di emozioni e abbastanza confusa. Ma c’è una gran buona notizia per il Rovigo: c’è spazio, da metà secondo tempo, per Allegrucci, che immediatamente si pone come quel punto di riferimento offensivo che mancava dai saluti di Semiao Granado. Proprio Allegrucci, al 45’ st, va vicinissimo al gol: riceve palla, la controlla bene e incrocia. A portiere battuto, la palla esce di un palmo di mano. Prima, al 33’ st, un’altra grande parata di Lombardi a salvare il vantaggio.

Ora, si va mercoledì a Cavarzere per disputare gli ultimi 31’ della partita sospesa domenica 10 novembre per infortunio dell’arbitro. Obbiettivo: continuare sulla via della ripresa e mettere altri punti in cascina.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon (34’ st Pasqualino), Mancin, Rossitto, Tinazzi, Yara, Scarpa, Corteggiano, Secli, Chajari (22’ st Allegrucci), Dos Santos (1’st Ivancic). All: Mastrocinque

Casalserugo Maserà: Morsoletto, Cavraro, Cavestro, Minelli, Dalla Via (39’ st Scarparo), Niero, Calore (10’ st Chinello), Rigoni (18’ st Ongarato), Sattin (15’ st Boscari), Rinaldo, Varotto (15’ st Boca Andrei). All: Varotto.

Reti: 18’ pt Varotto (C), 19’ pt Secli (R), 21’ pt Chajari (R), 29’ pt Scarpa (R), 39’ pt Niero (C)

Ammoniti: Varotto (C), Calore (C), Chajari (R), Allegrucci (R), Mancin (R)

S’infortuna l’arbitro, partita sospesa sullo 0-0

Gara sospesa al 15’ st per un infortunio del direttore di gara, sul punteggio di 0-0. Si recupererà, quindi, in data da decidere, ripartendo da questa situazione e disputando i 30’ più recupero mancanti.

Sino a quel momento, un Rovigo in piena emergenza, tra squalifiche e infortuni, aveva fatto bene, dominando a lunghi tratti e dando una sensazione di voglia e compattezza, pur su un campo difficile come tradizionalmente è il Di Rorai di Cavarzere.

Mister Mastrocinque disegna una difesa con Mancin, Tinazzi e Scarpa, in mediana ci sono Corteggiano e Rossitto, come sempre sulle ali Marlon e Yara. Secli e Ivancic a supporto dell’unica punta centrale Dos Santos. Al 3’ pt è proprio quest’ultimo a venire abbattuto in area sull’uscita del portiere: episodio dubbio, l’arbitro fa segno di proseguire.

Al 25’ pt Corteggiano inventa un filtrante per Dos Santos, abile a proteggere palla col corpo e liberarsi al tiro di sinistro, fuori di poco. Non ci sono grandi occasioni, ma la sensazione è quella di un Rovigo che, dopo i primi 10’, prende saldamente in mano le redini del gioco e conduce, alla ricerca caparbia del vantaggio.

Al 9’ st girandola di cambi, importanti perché segnano il rientro di Danza e, soprattutto, l’esordio stagionale di Allegrucci, fondamentale per dare punti di riferimento in attacco. Nella mischia viene gettato anche Pagan. Purtroppo, pochi minuti dopo l’infortunio all’arbitro.

 

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon, Mancin, Rossitto, Tinazzi, Yara, Scarpa, Corteggiano, Secli (9’ st Pagan), Ivancic (9’ st Allegrucci), Dos Santos (9’ st Danza). All: Mastrocinque.

Asd Calcio Cavarzere: Giovinazzo, Peresin, Angeli, Caraceni, Ballarin, Maistrello, Boscolo, Marchesan, Bellemo, Siega, Zanellato. All: Vianello.

Ammoniti: Maistrello.

Note: partita sospesa al 15’ st per infortunio del direttore di gara.

Operazione resurrezione: Union Vis travolta, si riparte

Danza ispira, segna, lotta e si gode la standing ovation alla sostituzione nei minuti finali. Secli e Corteggiano scrivono il proprio nome sul tabellino marcatori e Lombardi decide che oggi non passa nulla e per tutto il match para qualunque cosa passi dalle sue parti. Finisce per 3-0 il derby tra Rovigo e Union Vis Lendinara. Finisce, soprattutto, con la curva che canta “Bentornato Mastrocinque” e la squadra che festeggia sotto i propri ultras.

Un inizio migliore, per il nuovo corso, non poteva esserci. Mister Mastrocinque si presenta all’appuntamento col derby schierando una difesa a tre con Tinazzi, Pasqualino e Srzentic. Ad agire da esterni i motorini Marlon e Yara, mediana presidiata da Corteggiano e Rossitto, con Danza a supporto di Secli e Granado.

L’inizio del Rovigo è tambureggiante, si vede che ci sono voglia, coraggio e, soprattutto, gioco, gioco vero. Ma l’Union Vis non è venuta al Gabrielli a fare da comparsa e dopo i primi minuti di possesso palla biancazzurro lo mette subito in chiaro. Al 13’ pt doppio provvidenziale salvataggio di Srzentic, che prima blocca in scivolata, poi spazza e ripulisce l’area. Al 20’ pt Granado difende palla come sa fare lui e mette Secli davanti al portiere, con l’11 biancazzurro contrato però all’ultimo da un difensore.

E’ al 22’ pt che Lombardi mette le cose in chiaro su quello che sarà il leit motiv della sua partita: prima blocca su conclusione ravvicinata, poi si avventa sul tap in e sventa il pericolo. Si ripete poi al 25’ pt su altra conclusione ravvicinata su cross. Al 34’ i biancazzurri si sbloccano: cross dalla destra, Danza è – non per caso – dove deve essere e insacca. Il Gabrielli esplode.

Si riparte senza cambi, con Marlon che al 2’ st salta due avversari sulla destra e poi crossa per Yara, che stacca alto. Raddoppio biancazzurro al 14’ st: punizione di Danza, il portiere salva in tuffo, Secli accorre e senza fermarsi di testa inventa una parabola imprendibile. Al 20’ st è ancora Lombardi a superarsi: su palla persa in fascia e tiro scagliato da posizione ravvicinata, salva tutto. Al 34’ st Granado prova a blindare il risultato: prima viene fermato all’ultimo dal diretto avversario, poi Danza recupera, gli passa palla e lui tira a colpo sicuro: salvataggio sulla linea.

Ma è solo il preludio al gol del 3-0, che arriva al 39’ st: angolo e palla che sfila davanti alla porta, sul secondo palo si avventa Corteggiano che la sbatte dentro. Il risultato non cambierà più.

IL TABELLINO DEL MATCH

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Pasqualino, Srzentic, Tinazzi, Yara, Rossitto, Corteggiano, Marlon, Granado, Danza (41’ st Biskupovic, 48’ st Chajari), Secli (48’ st Dos Santos). All: Mastrocinque

Union Vis Lendinara: Dardengo, Rossi, Gavioli, Ambrosini, Voltolina, Sorrentino (16’ st Bonin), Princi, Menesello (12’ st Mantovani), Djordevic, Zaghi, Rizzieri. All: Pizzo

Ammoniti: Tinazzi, Voltolina, Rossi, Menesello, Zaghi, Mazzucco, Pizzo, Rossitto, Lombardi

Reti: Danza 34’pt, Secli 14’ st, Corteggiano 39’ st

 

 

Prestazione opaca, al Gabrielli passa la Fulgor

Prestazione opaca del Rovigo che cede uno a zero al Gabrielli alla Robeganese Fulgor Salzano. La partita già non inizia sotto i migliori auspici, con Granado Semiao che accusa un dolore nel riscaldamento e deve essere subito sostituito da Dos Santos. Con Danza non disponibile il 10 va sulle spalle di Corteggiano, con in mediana Rossitto e Scarpa. Coppia centrale di difesa Srzentic e Mancin, sulle fasce Pasqualino e Tinazzi. Esterni d’attacco Marlon e Chajari a sostegno di Dos Santos.

Poche emozioni e gioco molto spezzettato. Al 24’ pt bella azione di Marlon che mette al centro. Dos Santos in spaccata arriva leggermente in ritardo e la palla finisce alta. Pochi minuti dopo intervento determinante di Lombardi che mura una conclusione ravvicinata. La prima frazione di gioco è avara di emozioni, con un leggero predominio della Fulgor.

Nel secondo tempo il Rovigo inizia con un piglio migliore, sempre, però, senza riuscire a dare concretezza alle proprie folate. Unica eccezione, al 15’ st, quando su cross dalla sinistra Marlon in stacco va al piano di sopra rispetto al proprio diretto avversario e incorna, purtroppo a lato. I biancazzurri si propongono con continuità, ma le trame di gioco non sono mai né lineari né agevoli e non riescono a creare pericoli.

Dopo la mezz’ora, la svolta della partita. Prima, al 30’ st, clamoroso palo a portiere battuto della Fulgor. Al 32’ st, il gol che decide la partita: punizione da posizione defilata della Fulgor, ribattuta della difesa sulla quale si avventa Martignon che da fuori area calcia di prima. Lombardi si tuffa, ma può solo toccare la palla, che si infila alla sua destra.

Poi, nessuna emozione.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Rossitto (42’ st Ivancic), Srzentic, Mancin, Marlon (17’ st Yara), Scarpa (17’ st Ivankovic), Granado Semiao (1’ pt Dos Santos), Corteggiano, Chajari (27’ st Secli). All.: Rossitto

Acd Robeganese Fulgor Salzano: Ballarin, Zecchinato (35’ st Zamengo), Tagliapietra, Vecchiato, Livotto, Busatto (44’ pt Martignon), Piovesan (15’ st Canaj), Beniamin, Madiotto, Tobaldo (42’ st Fighera), De Polo (30’ st Barban). All.: Nardo.

Reti: 32’ st Martignon

Ammonizioni: Livotto, Vecchiato, Ivancic, Tagliapietra

Coppa dolceamara: vittoria e primato, ma non basta

Il Rovigo espugna il campo del Loreo, chiude il girone del Trofeo Regione Veneto in testa a pari punti con la Piovese e non accede al turno successivo solo in virtù del regolamento che premia chi ha segnato il maggior numero di reti. In ogni caso, se erano segnali di ripresa, grinta e determinazione, quelli che i biancazzurri cercavano dall’impegno di coppa, si può ben dire missione compiuta.

Mister Rossitto scende in campo con la seguente formazione: Lombardi, Casagrande, Tinazzi, Rossitto, Srzentic, Mancin, Marlon, Corteggiano, Dos Santos, Scarpa, Yara. L’agonismo tra le due formazioni è acceso, sia perché entrambe, sulla carta, hanno ancora la possibilità di passare il turno, sia perché il match arriva a pochi giorni di distanza da quello di domenica in campionato, tra le stesse due squadre, tiratissimo.

In avvio Lombardi è chiamato a un doppio super intervento che evita lo svantaggio, poi la partita si incanala su un andamento senza grosse occasioni, pur con ritmi elevati e tanto agonismo. Si arriva all’intervallo sul pari. Nella ripresa, dopo pochi minuti, iniziano le sostituzioni che portano in campo, per i biancazzurri, Ivankovic, Frano, Danza e Chajari.

Il Rovigo prende sempre più campo, con una pressione costante e le folate sulle corsie laterali di Yara e Tinazzi. Una buona occasione per Dos Santos, che gira bene, su traversone invitante, con la palla che scivola di poco a lato del palo, certifica una pressione ormai costante, con i loredani schiacciati nella propria metà campo. A concretizzare il dominio territoriale è Danza che, dopo avere già impegnato l’estremo difensore deltino dalla distanza nei minuti precedenti, al 44’ insacca su tap in ravvicinato.

Gli ultimi minuti sono un assedio costante, alla ricerca di quella rete che regalerebbe la qualificazione ai biancazzurri. Il risultato, però, non muta più. Bella vittoria, di carattere, che non vale il passaggio del turno, in virtù del regolamento sulla differenza reti, che conta solo quelle segnate, ma comunque il segnale e la reazione che tutti attendevano.