Nel momento più difficile, ecco l’impresa

Nel momento più difficile, dopo l’orgia di cartellini rossi e conseguenti squalifiche arrivati nel derby, il Rovigo risponde da squadra vera, verissima, imponendo la sconfitta alla corazzata Piovese che, davvero, non può recriminare su quanto avvenuto al Gabrielli.

Ancora una volta Mister Mastrocinque mette in campo una formazione super competitiva, nonostante le assenze forzose: riporta Srzentic al centro della difesa, assistito da Casagrande e Scarpa, esterni Biston e Taddia. A centrocampo decisivo il ritorno di Boscolo, che sarà un rebus irrisolvibile per tutta la partita per gli avversari, con Barbierato che, ancora una volta, risponde presente. Secli agisce come trequartista, a supporto di Monetti e Allegrucci, come sempre bravissimi non solo a intendersi, ma anche a difendere e recuperare palla: una vera spina nel fianco per i difensori della Piovese.

Si parte subito a mille: al 1’ pt Taddia pesca Barbierato, che scarica in porta: Pizzinato ci arriva. La Piovese risponde subito, azione insidiosa sulla sinistra, cross e il numero 10 Nobile, dal centro dell’area, apre troppo il piattone: palla fuori. Il ritmo è intenso: al 9’ pt su cross in area Taddia s’inventa una gran girata di sinistro, la difesa respinge, Srzentic prende palla sulla tre quarti e scarica la bomba: il portiere risponde in tuffo.

Al 18’ pt super occasione per il Rovigo: Biston la mette in mezzo bene, Secli, tra due avversari, la gira in porta, Pizzinato, ancora una volta, si tuffa e rimedia. Di nuovo batticuore al 36’ pt, con Monetti che riceve palla sulla sinistra, la difende e pesca Taddia che, sull’uscita del portiere, tenta il pallonetto: non va. Il gol, meritato, arriva al 43’ pt: lancio lungo dalla difesa biancazzurra, che chiama il portiere avversario a uscire dall’area, coi piedi, su pressione di Monetti. Il rinvio, però, è debole e a mezz’altezza, con Secli che poco oltre il cerchio di centrocampo stoppa la palla e punisce l’estremo difensore con una conclusione imprendibile.

Si va al riposo su questo risultato. Alla ripresa, Piovese arrembante, ma Rovigo per nulla disposto a farsi chiudere. Si gioca a viso aperto e, all’8’ st Lombardi inaugura la serie di interventi decisivi, con una doppia parata su conclusione nell’area piccola.  Due minuti dopo, raddoppio del Rovigo: punizione dalla destra di Taddia, Allegrucci in torsione riesce a imprimere una forza impressionante alla palla, di testa, con la sfera che sbatte sul palo interno e passa la linea di porta. E’ il delirio.

Segue una fase della partita che vede la Piovese in pressione costante e i padroni di casa difendersi con ordine, sino al 43’ st, quando, su angolo, in mischia, la palla arriva da Degan che da centro area, rasoterra, la mette dentro. Adesso gli ospiti ci credono eccome e premono forte: ad aggiungere pathos, un recupero di 5’. All’ultimo minuto, gran colpo di testa che chiama Lombardi a un volo tanto impressionante quanto efficace. Poi, è il momento di una festa meritatissima.

Alla luce degli altri risultati il Rovigo si trova ora, meritatamente, al quinto posto, entrando nella zona playoff per la prima volta di un campionato iniziato malissimo, che lo aveva visto per varie giornate ultimo, in solitaria.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Biston, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Barbierato, Boscolo, Taddia, Allegrucci (35’ st Bisan) Secli, Monetti E.. All.: Bovolenta.

Piovese: Pizzinato, Paccagnella (27’ st Rigoni), Scandilori, Dei Poli, Rosa, Pavan (16’ st Sciancalepore), Degan, Nardo (16’ st Faggin), Veronese, Nobile, Prevedello (23’ st Maggio). All.: Simonato.

Reti: 43’ pt Secli (R), 10’ st Allegrucci (R), 43’ st Degan (P)

Ammoniti: Scarpa (R), Casagrande (R), Paccagnella (P), Bisan (R),