L’impresa che serviva
Una vittoria determinante, arrivata all’ultimo respiro, in una partita che il Rovigo ha rischiato anche di perdere, ma maturata con una voglia, una grinta e un attaccamento alla maglia che da tempo non si vedevano al Gabrielli.
Mister Mastrocinque, in squalifica, dopo l’espulsione di Dolo, disegna ancora una volta una formazione nuova, complice il fatto che ci si trova nel pieno del calciomercato. Difesa a tre con Scarpa, Tinazzi e Monetti N., sugli esterni Biston e Taddia, a centrocampo inedita coppia Srzentic – Boscolo, punta centrale Allegrucci, supportato da Ivancic e Secli.
Il Rovigo inizia in maniera convinta e al 9’ pt Allegrucci da buona posizione di testa schiaccia troppo su cross di Biston, positivo e propositivo al ritorno in biancazzurro. Al 13’ pt sempre Allegrucci recupera una palla che pareva morta e serve Ivancic, che scaglia un tiro a giro. Il Torre non è però venuto al Gabrielli a fare la vittima sacrificale, quando può riparte servendo in velocità gli esterni che poi la mettono in mezzo. Tanto che, al 48’ pt, serve un miracolo di Lombardi per sventare un tiro sul secondo palo che tutto lo stadio aveva già visto dentro.
Il recupero inizia, senza cambi, col Torre che sembra avere preso le misure al Rovigo: al 3’ st serve un intervento sulla linea in scivolata di Monetti N. per evitare lo svantaggio. Al 15’ st arriva la svolta: l’ingresso di Monetti E., infatti, dà quel punto di riferimento in attacco, ulteriore rispetto ad Allegrucci, che serviva. L’inerzia per alcuni minuti pende ancora dalla parte del Torre, spesso pericoloso, ma negli ultimi 20’ scatta il forcing del Rovigo.
Monetti E. è bravo a ricevere sempre palla, proteggerla, girarsi e proporre, sulle fasce Biston e Taddia – prova maiuscola – ci sono sempre. La difesa del Torre perde i punti di riferimento. Al 33’ st e al 35’ st per due volte Monetti E., calcia di prima intenzione e il portiere ospite è bravo a rispondere.
Il destino del match sembra quello di restare inchiodato sullo zero a zero, ma al 49’ st gli sforzi di una squadra che ha messo in campo tutto e anche di più vengono premiati. Biston parte con una serpentina e serve Monetti E., che è freddo nell’inquadrare la porta, con un tiro che si infila nel sette alla destra del portiere.
Lo stadio esplode. Gli ultimi due minuti se ne vanno senza rischi e al triplice fischio non resta che da correre tutti sotto la curva.
Ora, appuntamento domenica prossima a Piove Di Sacco, contro la Piovese. La classifica resta cortissima, con i biancazzurri, assieme a un nutrito gruppo di squadre, a +1 sulla zona playout e a -4 della zona playoff.
Ma, oggi, finalmente, in campo si è vista una squadra vera, che ci tiene alla maglia e vuole dare tutto e anche di più.
IL TABELLINO
Rovigo: Lombardi, Biston, Monetti N., Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Boscolo (15’ st Monetti E.), Taddia, Allegrucci, Secli (15’ st Ivankovic), Ivancic. All: Mastrocinque.
Torre: Vanzato, Favaro, Vezu, Amato, Volpin, Gervasutti, Gusso, Mezzalira (9’ pt Rossignoli), Conte (20’ st Fincato), Zilio, Numi. All: Millan.
Ammonizioni: Amato (T), Monetti N. (R), Zilio (T), Tinazzi (R),
Reti: 49’ st Monetti E. (R)